Il sindacato FIALS lancia l’allarme: un non senso attivare nuovi servizi sanitari senza assumere nuovo personale
L’ASL di Taranto sta procedendo all’attivazione, come previsto del resto dal PNRR, delle Centrali Operative Territoriali (Cot), strutture che, nelle intenzioni, dovrebbero svolgere una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti al fine di assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria, ma lo sta facendo, sostiene il sindacato FIALS, ad invarianza di personale, senza procedere a nuove assunzioni, al reclutamento di nuovi impiegati e specialisti che operino al loro interno.
In particolare, in queste strutture è previsto operino le seguenti figure professionali: 1 Coordinatore, da 3 a 5 infermieri e 2 unità di personale di supporto.
“Reparti e pronto soccorso al collasso, apparato amministrativo a rischio implosione, personale della riabilitazione ridotto ai minimi termini, servizio 118 snaturato, e la ASL Taranto delibera l’apertura in queste settimane delle Centrali Operative Territoriali (COT). È impensabile aprire nuove strutture con la grave carenza di personale che la nostra ASL sta vivendo e vive ormai da anni”, sostiene il segretario generale della FIALS Taranto, Emiliano Messina.
Egli preconizza anzi che possa trattarsi di manovre con finalità elettoralistiche, visto l’avvicinarsi della scadenza della legislatura. Resta il fatto che, oggettivamente, nell’ASL tarantina e non solo in quella, come candidamente espresso dallo stesso governatore Michele Emiliano così come dai vertici del Dipartimento Salute della Regione Puglia, vi sia una grave carenza di personale, e che questo rappresenta il primo dei problemi da risolvere allo stato attuale.
“Attendevamo da tempo che la Regione Puglia inserisse nel nuovo fabbisogno del personale le assunzioni obbligatorie previste dal PNRR per l’assistenza di prossimità, ma registriamo ritardi spaventosi e addirittura l’apertura di strutture senza nuove assunzioni – continua Messina – Abbiamo manifestato da sempre la nostra ferma opposizione all’apertura di nuove strutture senza che siano previste assunzioni ad hoc, a partire dagli Ospedali di Comunità, nei reparti di Chirurgia Toracica, o l’ampliamento dei posti letto.
Per questo – conclude il segretario FIALS – come FIALS Taranto diciamo basta alle campagne elettorali fatte sulla pelle dei lavoratori della sanità: prima di procedere all’apertura di nuovi servizi, chiediamo assunzioni, il riconoscimento dei diritti contrattuali come la mensa e la certificazione dei Fondi per il pagamento della produttività del personale, dove la Regione Puglia ancora nicchia”