Gli impostori del reddito di cittadinanza: 220 tarantini hanno intascato quasi 2milioni di euro
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Taranto hanno eseguito controlli finalizzati a verificare la regolare percezione del “Reddito di cittadinanza”.
Gli accertamenti svolti dai finanzieri hanno interessato numerosissimi “target” selezionati all’esito di specifiche analisi di rischio, oppure emergenti da mirate attività info-investigative svolte dai Reparti del Corpo della provincia jonica, con l’ausilio del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie di Roma e di concerto con l’INPS.
All’esito delle pertinenti indagini, implementate anche attraverso la valorizzazione degli elementi emersi dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Taranto oltre 220 soggetti, risultati aventi diritto ad emolumenti per circa 1,9 milioni di euro.
Tali beneficiari, infatti, avrebbero attestato falsamente nelle istanze di accesso il possesso dei requisiti previsti dalla normativa di settore, ovvero omesso di dichiarare informazioni dovute.
Tra le principali presunte violazioni riscontrate sarebbe stato accertato in capo ai percettori l’insussistenza del requisito di cittadinanza, lo stato di detenzione presso case circondariali e la comunicazione di false informazioni relative alla composizione dei nuclei familiari conviventi.
Contestualmente, è stata avanzata all’A.G. inquirente una richiesta di sequestro di beni per un importo di circa 1,9 milioni di euro, pari alle provvidenze indebitamente percepite.