Avrebbe messo su una vera e propria truffa on-line ben organizzata utilizzando 55 fittizie identità, più di duemila utenze telefoniche e carte di pagamento sempre diverse. Tutto questo per spillare del denaro, per la precisione 80mila euro, a ignari acquirenti che, da lui, attraverso internet, compravano telefoni, console e altra tecnologia senza però ricevere alcunché indietro.
Sarebbe questa l’accusa presentata alla polizia postale da un veneziano, risultato essere una delle 250 vittima del presunto raggiro, nei confronti di un 43enne residente nel basso Salento, ora ristretto ai domiciliari, a che avrebbe scoperchiato il caso.
L’uomo non avrebbe ricevuto quello per cui aveva pagato. Indagini della polizia postale adesso sono in corso per fare chiarezza sull’accaduto per attribuire eventuali responsabilità.
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