CronacaCronaca Tarantonotizie localiTaranto e provincia

Ginosa (TA). incidente mortale a causa di cinghiali. Cia Puglia: «La tragedia è accaduta, adesso ognuno ne risponda nelle sedi competenti»

Pubblicità

Taranto. «Ciò che purtroppo temevamo e abbiamo sempre denunciato è accaduto ieri sera. Adesso ognuno deve prendersi le proprie responsabilità: combattiamo questa emergenza con strumenti adeguati perché sono in ballo vite umane».

È quanto afferma Cia Agricoltori Italiani di Puglia, commentando il sinistro mortale di sabato 3 febbraio, verificatosi sulla strada statale 580 tra Ginosa e Marina di Ginosa: una donna di 45 anni ha perso la vita in seguito ad un tamponamento con un furgone fermo a centro strada perché qualche attimo prima aveva investito un grosso cinghiale. Nella stessa sera, inoltre, a qualche chilometro di distanza, sulla strada provinciale 13 tra Castellaneta e Castellaneta Marina, un altro “attraversamento-killer” ha mandato fuori strada un veicolo, fortunatamente senza gravi conseguenze per autista e passeggeri.

«Nei mesi scorsi abbiamo commentato altri sinistri simili e solo la fortuna ha voluto che gli stessi non assumessero i contorni della tragedia» – ha dichiarato Vito Rubino, il direttore dell’area Due Mari Taranto-Brindisi, vasto territorio da anni martoriato dall’emergenza cinghiali.

«Ieri – ha aggiunto Rubino – nel territorio di Ginosa purtroppo è accaduto il peggio e le responsabilità di un’inerzia ingiustificabile, nonostante la straordinarietà dell’emergenza, andrà senza dubbio chiarita nelle sedi competenti. Quanto accaduto non è tollerabile, lo denunciamo da anni con video, interviste, convegni sul tema e note stampa. In Puglia, a causa delle solite lungaggini burocratiche, le attività di abbattimento selettivo non sono ancora state avviate perciò è evidente che qualcosa non ha funzionato. L’attività venatoria ordinaria si è chiusa lo scorso 15 gennaio – ha spiegato Rubino – e i cinghiali, fino a quel giorno rintanati nei parchi protetti, ora stanno raggiungendo nuovamente i centri abitati. A nostro avviso, il mondo della politica, sia a livello regionale che nazionale, ha l’immediato dovere di rispondere con responsabilità ed atti concreti. Bisogna dare vigore al piano di abbattimento varato dalla Regione Puglia e ognuno deve fare la propria parte: Governo, Regione, Atc, associazioni venatorie, associazioni ambientaliste e associazioni agricole. Possano giungere le nostre più sincere condoglianze alla famiglia della vittima – ha concluso Rubino – alla quale assicuriamo che continueremo a far sentire la nostra voce affinché non si verifichino più simili tragedie». Sul tema, senza dubbio di respiro regionale, è intervenuto anche il presidente di Cia Agricoltori di Puglia e vicepresidente nazionale Cia Gennaro Sicolo: «É necessario ripristinare una situazione di equilibrio ambientale che da molti anni non c’è più. Risolvere il problema non è semplice, ma bisogna iniziare ad affrontarlo seriamente, con determinazione, perché oltre ai danni alle colture, stiamo continuando a pagare un tributo altissimo in termini di vite umane. Nell’ultimo anno – ha spiegato il presidente – il numero dei cinghiali in Puglia è triplicato. Urge ottenere dal Governo opportune modifiche legislative e un quadro normativo nazionale che tenga conto delle dimensioni attuali del fenomeno cinghiali, con un numero di esemplari capace di moltiplicarsi ogni anno in modo esponenziale. Adesso basta – ha concluso Sicolo – questa è un’emergenza che andrebbe gestita al pari di una pandemia».

Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. In ambito sportivo stato insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza Stella d'Oro FIGC 1992 e 2003. Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio