Taranto – Maltempo: a Palagiano fulmine colpisce torre del municipio
TARANTO – Il maltempo che sta colpendo tutta la Puglia ed in particolare la fascia ionica – con precipitazioni da sparse a diffuse e con una frequente attività elettrica – ha creato notevoli disagi in città e nei comuni della provincia: intervento dei Vigili del Fuoco a Marina di Chiatona, dove le forti precipitazioni hanno allagato il sottopassaggio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia locale di Massafra e Palagiano e la SOUP-Sezione Protezione Civile Regione Puglia.
A Palagiano la Torre del Municipio – in Corso V. Emanuele – è stata colpita alcune ore fa da un fulmine, danneggiando l’orologio, poi rimosso dai Vigili del Fuoco, che hanno transennato la zona, delimitandola, per consentire di completare l’intervento di messa in sicurezza.
Situazione difficile in molti comuni della provincia – come a Pulsano, dove le piogge intense hanno arrecato notevoli disagi alla circolazione veicolare, come sottolinea il consigliere Angelo Di Lena: “Pulsano è completamente allagata per le piogge persistenti di questi giorni con disagi per i cittadini a causa dell’ormai annoso problema della gestione del reflusso delle acque meteoriche nella rete stradale cittadina. Quello delle piogge per Pulsano è un vero e proprio problema mai risolto dall’amministrazione comunale, sebbene la causa sia da tanto tempo fin troppo evidente: il cattivo reflusso delle acque piovane.” Non molto tempo fa il Consigliere Angelo Di Lena denuncio’ questa annosa situazione e l’amministrazione comunale ha chiesto alla regione ulteriori finanziamenti per il potenziamento delle condotte della fogna bianca .
“Il degrado stradale è tanto e c’è da prendere atto che i soldi spesi dal Comune troppo pochi, malgrado le tasse pagate dai cittadini ed i finanziamenti erogati”.
Danni ingenti anche all’agricoltura, come denunciato da Coldiretti Puglia, che fa una stima dei danni nelle campagne pugliesi: “I nostri agricoltori non possono neppure salvare il salvabile, perché i campi sono allagati e continua a piovere”, denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. “La situazione è grave per gli ulivi sradicati dalla tromba d’aria che è impossibile salvare e gli ingenti quantitativi di olive strappate via dal vento e dall’acqua che sono irrecuperabili. Di contro resta altissimo in Puglia l’indice di dispersione delle acque che tocca l’83,4%. Ciò la dice lunga sulla necessità di riavviare una seria e organica attività di bonifica e irrigazione. Gli effetti dell’incuria e delle mancate opere di bonifica – aggiunge il Presidente Muraglia – sono evidenti sul territorio. Alberi nei canali di scolo e canneti, tombini nelle aziende agricole ostruiti, sono solo alcuni esempi di quanto rilevato nel corso dei sopralluoghi effettuati dalla squadra di tecnici di Coldiretti Puglia. Che nessuno si stupisca per crolli, smottamenti e allagamenti, causati in Puglia anche da semplici piogge”.
“Il clima impazzito continua ad avere effetti disastrosi sul territorio e si abbatte su un territorio fragile, dove 232 comuni su 258 (78%) sono a rischio idrogeologico con diversa pericolosità idraulica e geomorfologica, secondo i dati ISPRA. Sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni, mentre a pagare il conto economico più salato sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori”, rileva il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti. “E’ molto grave che all’appello manchino 162mila ettari di suolo consumato sulla totale della superficie territoriale pugliese. I cambiamenti in atto – conclude il Direttore Corsetti – riguardano contesti prevalentemente agricoli o naturali per il 67%, perché in Puglia la terra frana e si consuma anche a causa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi, a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate, per non parlare della criminalità sempre più dilagante”.