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Martina Franca: ennesimo furto nel cimitero comunale, trafugati 150 vasi in rame

L’Amministrazione corre ai ripari: in arrivo le foto-trappole. Indagini in corso.

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Furto nel cimitero comunale di Martina Franca: rubati 150 vasi in rame

L’Amministrazione corre ai ripari: in arrivo le foto-trappole. Indagini in corso.

Martina Franca – Ancora un gesto vile e intollerabile nel cuore del luogo più sacro della città: il cimitero comunale. Nella notte tra il 12 e il 13 agosto, ignoti hanno trafugato ben 150 vasi in rame da tombe e loculi, lasciando dietro di sé indignazione e rabbia.

Il furto al cimitero comunale di Martina Franca è stato denunciato ufficialmente e le forze dell’ordine hanno avviato le indagini. Un gesto che non solo offende la legge, ma colpisce l’anima di una comunità intera, violando un luogo di preghiera, memoria e affetto.

Il rame, sempre più ambito sul mercato nero, torna protagonista di furti seriali, ma questa volta il danno assume una portata diversa: colpisce un ambiente intimo, spirituale, emotivo.

Foto-trappole in arrivo per proteggere il cimitero

L’Amministrazione comunale non è rimasta a guardare: con una nota ufficiale ha annunciato l’installazione di foto-trappole nei punti più sensibili del perimetro cimiteriale. Lo scopo è doppio: dissuadere nuovi ladri e identificare i responsabili.

«Non possiamo più tollerare che simili atti vengano compiuti in un luogo così sacro» – si legge nella nota –. Le foto-trappole saranno posizionate strategicamente per garantire massima copertura e deterrenza».

Questa iniziativa rientra in un più ampio piano di tutela e sicurezza urbana che, in passato, ha portato buoni risultati anche in altri settori, come la raccolta rifiuti e il contrasto al vandalismo.

Un danno morale, prima ancora che materiale

Il furto di 150 vasi in rame non è solo un danno economico. È una ferita aperta alla collettività. Le famiglie che ogni giorno visitano i propri cari ora si trovano di fronte a loculi violati, ornamenti strappati, silenzi infranti da un’azione vile.

Il Comune invita la cittadinanza a collaborare attivamente, segnalando ogni movimento sospetto o attività anomala all’interno del cimitero. Solo con il senso civico e l’unità si può fermare una scia di atti che minano il rispetto e la convivenza civile.

Confidare nel senso civico per non ripetere l’orrore

«Confidiamo nel senso civico di tutti – prosegue la nota – affinché eventi simili non si ripetano. I luoghi sacri non possono diventare bersaglio di ladri e profanatori».

Nel frattempo, le forze dell’ordine proseguono nelle indagini. Qualunque atto contrario alla legge sarà perseguito con fermezza, e la sicurezza del cimitero comunale di Martina Franca sarà potenziata con tutti i mezzi disponibili.

Un precedente che impone riflessione

Non è la prima volta che il cimitero viene preso di mira. Già in passato si sono registrati furti di rame, statue e decorazioni. Ma oggi l’Amministrazione alza la voce e agisce. Serve però anche una risposta collettiva: chi ruba dal cimitero ruba dal cuore della città.

Il rispetto per i defunti è il fondamento di ogni comunità civile. Difendere il cimitero significa difendere noi stessi.

🔗 Leggi anche: Sicurezza nei luoghi sacri: le nuove misure del Comune di Martina Franca

Redazione Pugliapress

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