Taranto – ArcelorMittal annuncia: altiforni spenti entro gennaio
TARANTO – Il Ministero dello Sviluppo Economico Patuanelli ha convocato azienda e sindacati nel tentativo di aprire un canale di confronto istituzionale. ArcelorMittal intanto, ieri ha comunicato ai sindacati le date di spegnimento degli altiforni: il 13 dicembre Afo2, a fine dicembre Afo 4 e il 15 gennaio Afo 1. Il Governo continua a ripetere che ArcelorMittal non ha il diritto di spegnere gli Altiforni e minaccia risarcimenti miliardari. Lo dicono i sindacati per voce di Rocco Palombella: “ArcelorMittal non può fermare gli impianti perché sono di proprietà dello Stato” (in realtà fanno ancora capo all’Amministrazione Straordinaria, cioè ai creditori dell’ex Ilva). Il governatore della Puglia Michele Emiliano ha buona voce nel mandare a dire ai Mittal che “spegnere gli altoforni equivale distruggerli” che questo gli costerà “risarcimenti di dimensioni devastanti” e che per lui le mosse di Morselli sono “tutto un bluff”.
Ad oggi l’azienda conferma di essere determinata a spegnere Taranto mentre i Commissari del Governo, dopo dieci giorni dall’atto di citazione, non hanno ancora depositato il ricorso cautelare d’urgenza (ex art. 700) contro la richiesta di recesso di ArcelorMittal. Ricorso che potrebbe permettere al Giudice di bloccare lo spegnimento. Ieri la causa avviata da ArcelorMittal in via ordinaria e vedrà la sua prima udienza solo a maggio. Ma questo non significa che ArcelorMittal debba restare a Taranto fino a dopo Pasqua, chi si illudeva è stato smentito dall’azienda. E anzi la Morselli ha poi comunicato che l’acciaieria di Taranto sarà spenta a gennaio. Intanto le aziende dell’indotto che hanno incontrato al Mise il ministro Stefano Patuanelli sono allarmatissime: “ArcelorMittal Italia sta lasciando lo stabilimento di Taranto senza aver pagato le aziende dell’indotto” denuncia Confindustria Taranto. La conclusione – aggiungono gli imprenditori – è che “non siamo nelle condizioni di garantire il pagamento degli stipendi dei nostri dipendenti”. Dalla città pugliese arrivano, via sindacati, parole rassicuranti: “Morselli ha chiarito che l’azienda rispetterà tutti gli impegni, a partire dal pagamento delle spettanze previste dal contratto di appalto” riferiscono le Rsu. Al momento, secondo indiscrezioni, ArcelorMittal sarebbe in ritardo con i pagamenti dell’ultima rata di affitto inoltre, fanno sapere i sindacati, per “motivi tecnici” ha pagato ai lavoratori della controlla Servizi Marittimi Ilva solo il 90% dello stipendio di ottobre promettendo di saldare a fine novembre.
(Fonte ANSA)