Taranto – Operazione di Polizia contro il caporalato: 632 persone identificate e 50 aziende controllate.
La Polizia di Stato ha concluso una ulteriore fase del progetto denominato “ALTO IMPATTO –FREEDOM” contro il caporalato, che ha visto impegnate le Squadre Mobili di Agrigento, Forlì -Cesena, Latina, Lecce, Matera, Ragusa, Salerno, Siracusa, Taranto, Verona e Vibo Valentia, coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine.
I poliziotti della squadra mobile sono stati coadiuvati dai Reparti Prevenzione Crimine e Gabinetti Regionali di Polizia Scientifica, nonché uffici di altre amministrazioni, come gli Ispettorati Territoriali del Lavoro.
Nel corso dell’operazione è stata accertata l’inosservanza delle norme contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché in alcuni casi, dell’illecita attività di intermediazione tra la domanda e l’offerta, compiuta dai c.d. “caporali”.
Nella provincia jonica gli agenti della locale Squadra Mobile, in collaborazione con il personale del Commissariato di P.S. di Grottaglie, del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Taranto, hanno effettuato, nel periodo dal 17 al 22 luglio 2017, mirati servizi di controllo e contrasto al fenomeno del caporalato, identificando 632 persone (tra datori di lavoro e dipendenti) e controllando 50 aziende.
I controlli hanno interessato principalmente le zone di Ginosa, Castellaneta e Grottaglie e hanno riguardato principalmente i controlli su strada, di mezzi intercettati alle prime ore del mattino – provenienti e/o diretti da e verso le altre province limitrofe – e presso aziende agricole.
In totale sono stati controllati 18 automezzi, prevalentemente del tipo minibus, e identificate a bordo degli stessi, 203 persone. Sono state inoltre controllate 3 aziende ed identificate 35 persone in esse impiegate.
Del totale delle 238 persone controllate, 21 sono risultati gli stranieri: 15 di nazionalità rumena e 5 di nazionalità bulgara.
Nel corso della notte diversi mezzi attraversano questa provincia (anche provenienti da centri della limitrofa provincia di Brindisi da dove vengono prelevati a bordo operai lì residenti per essere condotti nelle campagne oltre che di questa provincia – come nel caso di Grottaglie, Ginosa e Castellaneta – anche di quella materana.
Si tratta in prevalenza di lavoratori assunti da aziende aventi sedi anche nelle province di Bari e Matera e che vengono impiegati per la raccolta di prodotti agricoli nei territori di questa provincia e delle province limitrofe.