Taranto – L’Arcidiocesi risponde ai Liberi e Pensanti: “accusa faziosa, falsa e strumentale che tenta di infangare l’impegno di monsignor Santoro”
Nelle ultime ore è stato diramato un comunicato del comitato dei Cittadini Liberi e Pensanti nel quale si chiedono le dimissioni dell’Arcivescovo di Taranto accusato in maniera infondata di aver ricevuto soldi dalla Total per il Mysterium Festival.
È noto che il patrocinio dell’arcidiocesi di Taranto al Mysterium non è di natura economica, che l’arcivescovo non gestisce un centesimo di queste iniziative né in alcun modo ha titolo su aspetti gestionali. Quindi l’arcidiocesi non restituisce nulla perché non ha ricevuto nulla. L’impegno della curia è quello di contribuire a che la programmazione culturale ed artistica sia una cornice consona e opportuna ai riti della Settimana Santa, mettendo a disposizione gratuitamente siti e personale proprio per l’accoglienza delle iniziative.
La sponsorship è interamente curata dalla Ico Magna Grecia che tra l’altro a noi ha dichiarato che gli sponsor interessati a Tempa Rossa sono main sponsor dell’intera programmazione annuale dell’orchestra e non solo del Mysterium.
Dispiace ancor più dell’accusa faziosa, falsa e strumentale che tenta di infangare l’impegno di monsignor Santoro per Taranto, che ci si ostini sempre a percorrere vie di divisione e di fango. La chiarezza con la quale monsignor Santoro si è espresso per il “si” del prossimo referendum del 17 aprile è chiaramente indice di libertà da qualsiasi vincolo di natura economica e politica.
don Emanuele Ferro