Denunciati tre biscegliesi per pesca illegale di datteri
13 kg di prodotto sequestrato assieme alle attrezzature da pesca
In azione, nei giorni scorsi, gli uomini del nucleo sommozzatori delle Fiamme Gialle, in due operazioni che hanno portato alla scoperta della pesca di frodo di datteri di mare e al sequestro di 2 tonnellate tra mitili, novellame ed altre specie ittiche pregiate. Di seguito il dettaglio degli interventi della Guardia di Finanza:
Nel corso di un intervento nel tratto di mare antistante Molfetta e Bisceglie, sono stati sorpresi, nelle primissime ore del mattino, tre soggetti, tutti biscegliesi, intenti ad estrarre i datteri di mare (lithophaga lithophaga), la cui raccolta e commercializzazione è severamente vietata dalla legge, ma che, purtroppo, sono considerati una prelibatezza per taluni appassionati.
Com’è noto, infatti, per estrarre un chilo di datteri di mare, i pescatori di frodo procedono alla distruzione, con strumenti di vario tipo, di decine e decine di metri quadri di fondale roccioso, contribuendo così alla desertificazione dell’ambiente marino, con notevole danno alla biodiversità ed all’intero ecosistema. Nell’intervento sono stati sottoposti a sequestro le attrezzature da pesca e ben 13 chilogrammi di datteri di mare, distrutti e rigettati in acqua, come prevede la legge, alla presenza dei responsabili che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Negli stessi giorni, su strada, in due distinti controlli, pattuglie della Stazione Navale della Guardia di Finanza hanno fermato e sottoposto a sequestro un ingente carico di mitili, trasportato da due automezzi, il primo sul lungomare barese, con a bordo 300 kg di frutti di mare di varie specie ed il secondo, a Barletta, con a bordo 1.200 kg di cozze nere, entrambi sprovvisti della prescritta documentazione sanitaria e amministrativa.
Gli interventi si inquadrano in un più ampio ed articolato piano di controlli sulla pesca illegale, predisposto ed attuato, su tutta l’area del nord barese, dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, che ha portato, nelle ultime settimane, al complessivo sequestro di circa 2 tonnellate tra mitili, novellame ed altre specie ittiche pregiate. Denunciati all’Autorità Giudiziaria complessivamente 6 soggetti, responsabili di violazioni di rilevanza penale, mentre ulteriori 19 soggetti, sono stati sanzionati, per un complessivo ammontare di 20.000 euro, per violazioni di carattere amministrativo.
Tali attività mirano non solo al contrasto alle varie forme di pesca illegale ed alla salvaguardia dell’ambiente marino ma anche alla tutela del consumatore, impedendo così di immettere sul mercato prodotti dei quali non può essere tracciata la provenienza. A carico di taluni responsabili, infine, saranno avviati specifici approfondimenti anche sul piano fiscale.