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Fotovoltaico in Puglia, CIA chiede tavolo tecnico urgente per fermare l’invasione

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Fotovoltaico in Puglia al centro delle polemiche: la CIA Agricoltori Italiani di Puglia ha inviato una richiesta ufficiale per la convocazione urgente di un tavolo tecnico con la Regione Puglia. L’obiettivo è intervenire sulle autorizzazioni per i nuovi impianti fotovoltaici a terra, che stanno consumando suolo agricolo in maniera sempre più allarmante.

La richiesta della CIA Puglia: tutelare i terreni agricoli produttivi

La CIA Puglia, tramite il presidente Gennaro Sicolo, ha inviato una lettera indirizzata al presidente della Regione Puglia per chiedere un tavolo tecnico urgente sul fotovoltaico in Puglia. La proposta avanzata mira a modificare la legge regionale vigente, imponendo limiti più stringenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici sui suoli agricoli produttivi.

“Bisogna fermare l’invasione indiscriminata dei pannelli a danno delle produzioni agricole”, ha dichiarato Sicolo. La proposta prevede tre punti cardine: riconoscere il suolo agricolo produttivo come bene comune da preservare, incentivare l’installazione di impianti in aree industriali e cave dismesse, e consentire l’utilizzo di terreni agricoli solo se incolti da almeno cinque anni.

Consumo di suolo in Puglia: numeri allarmanti sul fotovoltaico

Il tema del fotovoltaico in Puglia si inserisce in un quadro generale preoccupante per il consumo di suolo. Secondo i dati aggiornati al 31 dicembre 2024, la Puglia è la terza regione in Italia per potenza fotovoltaica installata con 3.768 MW. È anche la prima per numero di pale eoliche e quantità di energia eolica prodotta, con 6.392,50 GWh in un solo anno.

Il rapporto ISPRA 2024 segnala che l’8,27% del suolo regionale è già stato consumato, collocando la Puglia al quinto posto a livello nazionale. La provincia di Lecce guida la classifica regionale con quasi 40.000 ettari di suolo consumato, seguita da Bari e Foggia.

A livello comunale, le città pugliesi con maggiore consumo di suolo nel 2023 sono Lucera, Cerignola e Ostuni. A livello nazionale, dal 2006 al 2023, i pannelli fotovoltaici a terra hanno occupato oltre 16.000 ettari, contribuendo per il 12,5% al consumo totale di suolo.

“L’agricoltura in Puglia è la prima industria a cielo aperto della regione: è la nostra storia e la nostra identità”, ha concluso Sicolo. “Serve un intervento immediato per evitare ulteriori danni al patrimonio agricolo pugliese”.

Prospettive future: possibile revisione normativa

Il tavolo tecnico sul fotovoltaico in Puglia, se accolto, potrebbe portare a una revisione delle autorizzazioni per gli impianti fotovoltaici a terra. La CIA Puglia auspica tempi brevi per l’avvio del confronto istituzionale, con l’obiettivo di conciliare transizione energetica e tutela dell’agricoltura, evitando l’erosione del suolo fertile che rappresenta una risorsa fondamentale per l’economia regionale.

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

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