“Calmocobra” è il nuovo album di Tananai che a novembre sarà in concerto a Bari

Milano. «Io voglio restare calmo, perché tutto quello che mi circonda, dalle persone alle cose, agli alberi, agli animali e a un fuoco che divampa, io li voglio vedere per quello che sono, voglio distinguerne i contorni, li voglio guardare negli occhi».
È la sintesi fatta da Tananai alla vigilia della pubblicazione del suo nuovo album “Calmocobra”, in arrivo venerdì 18 ottobre, composto da dodici canzoni, nove completamente inedite, e con i singoli “Veleno” (disco di platino), “Storie brevi” con Annalisa (doppio disco di platino) e “Ragni”.
«Faccio musica da quando ero piccolo, da sempre produco i miei brani – ha confidato – Per me, oltre alla voce, è fondamentale il sound. Collaboro con molte persone, che danno un valore aggiunto e sono fondamentali, ma faccio molte cose da solo».
Al centro delle canzoni di “Calmocobra” sono i rapporti umani e, in particolare, come questi fanno sentire l’artista, l’emozioni che ne scaturiscono.
«Ho fame di presente – ha puntualizzato – Anche l’amore dei poligami puó essere vero amore, ma io non lo sono. La stretta del Governo sulle famiglie arcobaleno è una privazione dei diritti e non mi troverá mai d’accordo».
“Calmocobra” porta alla luce un nuovo aspetto dell’anima di Tananai, più maturo, consapevole e deciso ad assaporare e ricordare ogni più piccolo momento e dettaglio della vita, senza inseguire per forza a tutta velocità un traguardo che, di fatto, non esiste ma è solo una costruzione sociale, decisa da qualcun altro.
All’inizio il successo improvviso lo aveva traumatizzato.
«Mi chiamavano di qua, mi volevano di là – ha ricordato – Abbagliato da tutto ciò che mi stava accadendo, mi stavo dimenticando delle cose importanti: la famiglia, gli amici e la musica stessa che non avevo mai abbandonato, nemmeno quando ero una testa di cazzo inconcludente. Sì, mi sono sentito perso».
Tananai porterà la sua nuova musica live in tutta Italia, il 2 novembre a Jesolo (Palazzo del Turismo), 4 e 5 a Milano (Unipol Forum), 8 a Firenze (Nelson Mandela Forum), 9 a Padova (Kioene Arena), 12 a Bari (Palaflorio), 15 a Eboli (Palasele), 20 a Roma (Palazzo dello Sport), 23 a Livorno (Modigliani Forum), 27 a Bologna (Unipol Arena), 29 a Pesaro (Vitrifrigo Arena) e 3 dicembre a Torino (Inalpi Arena).
«Il festival di Sanremo dello scorso anno mi ha lasciato bellissime sensazioni: “Tango” è entrata subito nella vita delle persone – ha sottolineato – Sono sicuro che questa canzone, insieme a“Sesso occasionale”, “Abissale”, “Baby goddamn”, “Veleno”, “Storie brevi” e “Ragni” saranno dei momenti bellissimi durante i ‘live’, non vedo l’ora di cantarle insieme al mio pubblico: ho un bellissimo rapporto con loro, sento molto affetto».
Naturalmente c’è grande attesa anche per i nuovi brani, come “Booster” (viaggio nell’adolescenza, nei ricordi delle azioni più irresponsabili), “Punk love storia” (dalle sonorità elettroniche che ricordano quelle degli anni settanta/ottanta), “Androne” (in stile Tananai, sulla fine di un amore con una serie di immagini e metafore inusuali), “Vaniglia” (forse con le strofe più crude che l’artista abbia mai scritto), “Guarda cosa hai fatto” (su quando due persone che già si frequentano si incontrano nuovamente dopo un periodo di tempo separati e si riscoprono diversi) o “Nessun confine” (serenata hooligan, una storia d’amore ambientata in un bar inglese).
Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all’albo professionale dell’ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound.
Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo.
Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda.
È inviato musicale dell’agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto.
Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport.
È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto.
Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d’Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d’Argento, Mandarino d’Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d’Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta.
Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca.
In ambito sportivo stato insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza Stella d’Oro FIGC 1992 e 2003.
Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni.
Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta.



