Antonucci: “Emiliano non ha fatto tesoro della situazione del Perrino”
Posted On 17/05/2020
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“Le intenzioni di Emiliano, Governatore e assessore alla Sanità, rispetto alla riconversione del Di Summa in presidio di territorio (PTA) non hanno subito modifiche, neanche alla luce della della gravissima situazione che si è venuta a creare presso l’ospedale Perrino con la pandemia e dunque, incredibile ma vero, le proposte di riqualificazione della medicina territoriale non rientrano all’interno di un piano post-Covid. Forse perché un piano non c’è”
Ad affermarlo è Livia Antonucci in un comunicato stampa. Va giù dura la coordinatrice cittadina di Forza Italia Brindisi: “Assistiamo a continui proclami da parte della sinistra regionale che si appresta ad affrontare una nuova campagna elettorale e che, nascondendosi dietro la pandemia, oggi mette sotto il tappeto le tante azioni incompiute, rilanciando attraverso spot pubblicitari, neanche fossimo in qualche televendita, una sanità regionale post-Covid che farà sognare il popolo pugliese”.
Continua additando tutto ciò a promesse che riguarderebbero alcuni finanziamenti che presumibilmente dovrebbero arrivare per l’implementazione del ex-ospedale Di Summa’ di Brindisi in PTA e Ospedale di Comunità nella fase 3.
Il Progetto sul Di Summa è stato approvato con Delibera di Giunta regionale e con il beneplacito della ASL quando la pandemia ancora non era nota e si pensava solo alle elezioni regionali di fine maggio.
“Bisogna sottolineare – sostiene la Antonucci– che per il PTA di Brindisi non era stato previsto alcun finanziamento, contrariamente ai fondi stanziati per i lavori del PTA di Fasano e per la riconversione in PTA dell’ospedale di San Pietro Vernotico”.
Continua additando tutto ciò a promesse che riguarderebbero alcuni finanziamenti che presumibilmente dovrebbero arrivare per l’implementazione del ex-ospedale Di Summa’ di Brindisi in PTA e Ospedale di Comunità nella fase 3.
Il Progetto sul Di Summa è stato approvato con Delibera di Giunta regionale e con il beneplacito della ASL quando la pandemia ancora non era nota e si pensava solo alle elezioni regionali di fine maggio.
“Bisogna sottolineare – sostiene la Antonucci– che per il PTA di Brindisi non era stato previsto alcun finanziamento, contrariamente ai fondi stanziati per i lavori del PTA di Fasano e per la riconversione in PTA dell’ospedale di San Pietro Vernotico”.
Ad oggi nulla sarebbe stato previsto per agevolare le liste d’attesa e i pazienti che aspettano di poter procedere con visite e accertamenti sospesi nel periodo Covid, nessuna pianificazione sulle strutture Covid e non-Covid, le USCA ancora non pervenute.
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