Brindisi- Manifestazione operai licenziati all’Ospedale Perrino di Brindisi
Posted On 09/03/2017
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“Abbiamo appreso dagli organi di stampa che Ettore Cesarotti, responsabile di Sigea Srl, che ricordiamo lavora all’interno dell’ ospedale “A. Perrino” di Brindisi per un appalto di 4 milioni di €, ha rilasciato dichiarazioni in cui non solo ammette che è lui il vero artefice della cooperativa a cui lui stesso affida i sub appalti, ma denigra i lavoratori e dichiara che gli stessi sarebbero poco raccomandabili.
Analizziamo i fatti:
- I tre lavoratori hanno cominciato a lavorare tra giugno e luglio del 2017 ed alcuni lavoravano in nero all’interno dell’ospedale;
- Quando vengono assunti gli fanno firmare un CCNL dei metalmeccanici Unci a 5,81 € lorde l’ora pur svolgendo manutenzioni edili;
- La Scuola Edile di Brindisi scrive ai primi di Luglio all’ Asl, allo Spesal e alla Direzione Provinciale del Lavoro sollevando dei problemi proprio su quegli appalti all’interno del Perrino, ma sembra che nulla accada dopo;
- I dipendenti nel mese di ottobre si recano alla Uilm per chiedere assistenza in quanto oltre alla paga da fame, gli vengono messe somme a titolo di trasferta senza mai aver fatto un giorno fuori dal Perrino, inoltre le giornate di pioggia non venivano retribuite;
- La Cooperativa At Work di grotta ferrata dava disposizioni per bocca di tale Andrea Lecci e di Cesarotti che invece gestisce l’ azienda appaltatrice Sigea;
- I dipendenti della At Work se hanno bisogno di buste paga o altri documenti telefonano alla Sigea Srl e la stessa risponde in nome e per conto della At Work;
- L’ azienda fa di tutto per distogliere i dipendenti dall’ appoggiarsi al sindacato, tant’è che Lecci fissa un appuntamento con il sindacato alla Quale doveva partecipare Cesarotti, che poi non si è tenuto;
- I tre dipendenti, fautori delle attività sindacali stranamente vengono licenziati da At Work e stranamente la Sigea, che non dovrebbe intervenire invece fa un comunicato stampa dichiarando il falso e per cui i legali della Uilm stanno valutando se esistono i presupposti per querelare Cesarotti, in quanto ha leso l’ immagine e la dignità dei lavoratori nell’articolo a mezzo stampa.
Per tutto quanto sopra descritto i tre lavoratori, oggi 9 marzo insieme alla Uilm di Brindisi hanno manifestato pacificamente davanti all’ospedale Perino di Brindisi.”
comunicato stampa UILM Brindisi
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