Taranto – Tangenti e stellette. Lo scandalo si allarga, altri quattro arresti
Fu scelto dall’ex Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Giuseppe De Giorgi, proprio per fare luce e chiarezza negli ambiti della Marina Militare, a seguito di prime inchieste su quella grande nota dolente delle tangenti. Stiamo parlando del Capitano di Vascello Giovanni Di Guardo,ex direttore di Maricommi, arrestato nell’ottobre del 2016 insieme ad un imprenditore, con l’accusa di corruzione. L’inchiesta, che portò a 9 arresti, è stata denominata “tangenti e stellette” e a quanto pare si è estesa anche a Roma e La Spezia, culminando due giorni fa, con sette nuove ordinanze di custodia cautelare.
Secondo il Pubblico Ministero Maurizio Carbone, quella avviata da Di Guardo sarebbe “una vera e propria associazione a delinquere”. A quanto pare gli appaltatori avrebbero pagato una tangente pari al 10% che avrebbe assicurato loro le commesse gestite da Maricommi.
Qualche giorno fa, il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, ha arrestato altre 4 persone con l’accusa di aver pagato tangenti a Di Guardo. In carcere sono finiti due imprenditori tarantini, Vincenzo Calabrese e Giuseppe Musciacchio; ai domiciliari invece, il romano Pio Mantovani e un altro tarantino Gaetano Abbate.
Per Giovanni Di Guardo, per il civile Marcello Martire e per l’imprenditore Paolo Bisceglia, sono stati invece adottati nuovi provvedimenti cautelari.