Taranto/Brindisi – Processo “Dèjà vu” Condannato il Boss. Ai tarantini Diodato 20 anni e Di Pierro 8 anni
Quasi 4 secoli di carcere per 55 imputati per il processo scaturito dalle operazioni “Vortice Déjà vu” e “Déjà vu ultimo atto” della DDA di Lecce che l’11 novembre 2011 inflisse un duro colpo all’associazione mafiosa dedita principalmente al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti nel nord Salento, a Lecce e Brindisi.
Di seguito le condanne:
20 anni al boss Sergio Notaro, 55enne di Squinzano; 4 anni e mezzo per la 24enne Alessandra Bruni; 7 anni e 4 mesi per Saida Bruni, 21enne di Squinzano; 14 anni e 4 mesi a Gianluca Candita, 43 anni di Torchiarolo; ad Alessandro Caracciolo, 53enne di Monteroni; 6 anni e 4 mesi a Fabio Caracciolo, 33enne di Squinzano; 4 anni, più 3.600 euro di multa, Vincenzo Carone, 57enne residente a Monza; 6 anni e 8 mesi a Simone Casilli, 29enne di Squinzano; 2 anni a Vladimiro Cassano, 51enne di Squinzano; 2 anni e 4mila euro di multa ad Antonietta Ceschi, 43 anni di Squinzano; 8 anni e 8 mesi a Patrick Colavitto, 35enne di Brindisi; un anno e mille euro di multa a Mario Conte, 34 anni, di Squinzano; 6 anni e mezzo, più 22mila euro di multa, a Damiano De Blasi, 25 anni, di Trepuzzi; 3 anni, più 5mila di multa, Gianluca De Blasi, 41enne di Novoli; 6 anni e mezzo, più 2mila di multa, a Danilo Campanella De Santis, 43enne di Squinzano; 5 anni e 18mila euro di multa a Liliana De Tommasi, 26enne leccese figlia del boss ergastolano
Giovanni; 20 anni a Gaetano Diodato, 46enne di Taranto; 8 anni e 8 mesi ad Angelo Di Pierro, 24 anni, di Taranto; 5 anni e 8 mesi a Salvatore Elia, 34 anni, di Squinzano; 7 anni e 8 mesi a Stefano Gaudadiello, 31enne di Squinzano; un anno e mezzo a Gianluca Levante, 41enne di Trepuzzi; 14 anni a Marino Manca, 44enne di Squinzano; un anno e mezzo a Giuliano Marra, 54enne di Squinzano; 6 anni e mezzo, più 22mila euro, a Ivan Miglietta, 36enne di Lecce; 6 anni e 4 mesi, più 22mila euro, a Luca Mita, 30 anni di Lecce; ad 8 anni e 8 mesi ad Angelo Napoletano, 40enne di Squinzano; 16 anni a Roberto Napoletano, 30enne di Squinzano; 8 mesi per Stefano Napoletano, 30 anni di Squinzano; 2 anni e 4mila euro di multa ad Antonella Notaro, 51enne di Squinzano; 4 anni e 4 mesi, più 7mila euro di multa, a Cosimo Palma, 32enne di Squinzano; 6 anni a testa per Antonio Pellegrino, 41 anni, di Squinzano e per il fratello Patrizio; 4 anni e 4 mesi, più 7mila di multa, ad Antonio Pierri, 31enne di Squinzano; 3 anni ad Andrea Pierri, di Squinzano; 3 anni e 4 mesi, e 6mila di multa, a Franco Pierri; un anno e 8 mesi per Nicola Pierri, 34enne di Squinzano; 9 anni per Fati Rahmani, 30enne francese; 8 anni e 10 mesi Stefano Renna 36enne leccese; 7 anni ad Alberto Russo, 30enne di Campi Salentina; 6 anni e 3 mesi, più 21mila euro di multa, ad Ilde Saponaro, 59enne di Lecce; 20 anni a Cyril Cedric Savary, 39enne francese; 8 anni, più 8mila euro di multa, per Paolo Scazzi, 26enne di Squinzano; 5 anni e 2 mesi ad Antonio Serratì, 41 anni di Squinzano; 6 anni e 8 mesi a Mario Sirsi, 26enne residente a Brescia; 3 anni e 2.400 euro di multa ad Andrea Spagnolo, 38enne di Squinzano; 3 anni e 8 mesi, più multa di 6.400 euro, a Emanuela Spalluto 30enne di Squinzano; 3 anni e 2.400 euro di multa per Vincenzo Stippelli, 36enne di Squinzano; 2 anni e 4 mesi, più 2.800 euro di multa, a Gianluca Tomborrini; 6 anni e 4 mesi, più 20mila euro di multa, a Francesco Taurino, 30enne di Campi Salentina; 7 anni, più 22mila euro, a Luigi Taurino di 50 anni di Campi Salentina; 11 anni e 8 mesi a Giovanni Tramacere, 40 anni di San Pietro Vernotico; 6 anni e 4 mesi, più 20mila di multa, a Walter Tramacere, 38 anni, di Squinzano; un anno e 8 mesi, più 2mila euro, ad Andrea Valentino, 31 anni, di Squinzano; un anno e mezzo per Stefania Viterbo, 51enne di Novoli; 10 anni e 8 mesi ad Emiliano Vergine, 39enne di Trepuzzi.
Sono stati invece assolti: Giosuè Primiceri, 54 di Trepuzzi; Luigi Vergine, 41enne di Campi Salentina; ad Alessandro Bruni, 23enne di San Pietro Vernotico; Anna Ursino, 45 anni, di Squinzano; a Giuseppe Ricchiuto, di Torchiarolo; Massimiliano Ruggio, 45enne di Squinzano; Alessio Fortunato, 32 anni, di Squinzano; Annamaria Lamarina, 42 anni, di Squinzano.
Resta invece aperta la posizione di Maurilio D’Elia, 44enne di Squinzano, per il quale sono stati trasmessi gli atti in Procura per la riqualificazione del reato che gli era contestato.