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Puglia, terra di biogas e digestato: una scelta di civiltà e indipendenza

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Puglia, terra di biogas e digestato: una scelta di civiltà e indipendenza

La Puglia è una regione che ha fatto della transizione ecologica una priorità e una sfida.

Grazie alla sua vocazione agricola e alla sua sensibilità ambientale, la Puglia ha saputo cogliere le opportunità offerte dal biogas e dal digestato, due risorse rinnovabili e sostenibili che derivano dalla trasformazione degli sprechi in energia.

Il biogas è un gas prodotto dalla fermentazione anaerobica di materie organiche, come i rifiuti agricoli, alimentari e urbani. Il digestato è il residuo solido o liquido della fermentazione, che può essere usato come fertilizzante naturale.

Entrambi hanno dei vantaggi economici, sociali e ambientali per la Puglia, perché permettono di:

  • ridurre le emissioni di gas serra e contrastare i cambiamenti climatici;
  • produrre energia rinnovabile e pulita, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili;
  • valorizzare i rifiuti organici, evitando la loro dispersione o incenerimento;
  • migliorare la qualità e la fertilità dei suoli, aumentando la produttività agricola;
  • creare occupazione e sviluppo locale, favorendo la filiera corta.

La Puglia può vantare diversi esempi di successo nel campo del biogas e del digestato.

Tra questi, possiamo citare:

  • il primo impianto di digestione anaerobica in Puglia per la produzione di biometano, inaugurato a Modugno (Bari) nel 2022, che trasforma i rifiuti organici in gas da immettere nella rete Snam;
  • il primo impianto biogas di BTS alimentato al 100% con la sansa di oliva, inaugurato ad Andria (BT) nel 2020, che produce energia elettrica e termica da un sottoprodotto della produzione dell’olio extravergine di oliva;
  • le giornate del Biogasfattobene, organizzate dal CIB – Consorzio Italiano Biogas in Puglia nel 2021, che hanno mostrato le buone pratiche e le innovazioni tecnologiche nel settore del biogas e del digestato.

Questi sono solo alcuni esempi di come la Puglia sia una regione all’avanguardia nella transizione ecologica basata sul biogas e sul digestato.

Tuttavia, non tutti sono favorevoli a questa scelta. Alcuni si oppongono al biogas e al digestato per motivi ideologici o per interessi economici. Infatti, il biogas e il digestato rappresentano una minaccia per le multinazionali straniere che producono e vendono i fertilizzanti chimici. Queste aziende hanno un enorme potere sul mercato mondiale e influenzano le scelte dei governi e delle istituzioni.

Se la Puglia decidesse di dire sì al digestato come fertilizzante, farebbe un favore a se stessa e all’ambiente, ma anche un torto a queste multinazionali.

Per questo, è necessario che i cittadini pugliesi si informino e si mobilitino per sostenere la transizione ecologica basata sul biogas e sul digestato.

Questa è una scelta di civiltà e indipendenza, che valorizza le risorse locali e tutela il territorio. Il biogas e il digestato sono due alleati preziosi per la Puglia, che può diventare un modello di sostenibilità e innovazione per il resto dell’Italia.

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