L’Italia e il rapporto culturale con le carte: storia di un binomio che si sta spostando online
La Penisola è un paese appassionato, da secoli, dai giochi con le carte. Questi ultimi vengono considerati come un must dalle nostre parti, una passione che ha radici molto profonde, e che ancora oggi non smette di divertire anche gli amanti del gambling. Va però detto che gli anni passano, e che le tecnologie intervengono modificando tutto ciò che ci circonda. Non fa eccezione il mondo dei giochi di carte, i quali oggi si stanno trasferendo sempre più spesso online, per merito del digitale e di Internet. Si parla quindi di un fenomeno oramai in salsa videoludica, che spopola sui monitor degli italiani, dal computer fino ad arrivare agli smartphone. Vediamo quindi di approfondire questo tema, scoprendo la storia italiana dei giochi di carte e l’evoluzione digitale del settore.
La storia che lega l’Italia ai giochi di carte
Si parte sottolineando che la Penisola, nel corso dei secoli, ha avuto la fortuna di ospitare moltissime culture e popoli diversi. In sintesi, più di altri paesi ha avuto l’opportunità di fare incetta di tradizioni, e le carte non hanno fatto eccezione. Uno dei giochi di carte più popolari in Italia, se non il più popolare in assoluto, è anche uno dei più antichi. Si fa riferimento nello specifico alla briscola, le cui prime testimonianze risalgono nientemeno che al ‘500. La briscola fu vissuta in tantissime versioni diverse in Italia, come nel caso di briscola semplice, briscola pazza e 31. Impossibile poi non citare un altro must che dalle nostre parti gode di una stima infinita, ovvero la scopa e le sue varianti, come lo scopone scientifico. Si pensa che questo gioco sia nato in Spagna nel ‘400, mentre in Italia fece capolino soltanto nel ‘700 a Milano, o almeno così raccontano le prime testimonianze storiche concrete. Naturalmente la lista dei giochi di carte che spopolano in Italia è molto lunga, e include altri must come scala 40, rubamazzetto e sette e mezzo. In conclusione, qui da noi le carte sono di casa, ma occorre ripetere che oggi diventano sempre più spesso una questione digitale: un tema che approfondiremo nel prossimo paragrafo.
L’evoluzione a tinte digitali dei giochi di carte
Come detto più volte, oggi le carte sono sempre più spesso un gioco da godersi in digitale. Questa rivoluzione è partita parecchi anni fa grazie al boom dei personal computer, con il famoso solitario disponibile su Windows, quando ancora Internet era una cosa per pochi. Con la rete, poi, la diffusione dei giochi di carte in versione digitale è diventata capillare, potendo anche contare su un’opzione molto gradita come il multiplayer. Attualmente i grandi classici dei giochi di carte si trovano sulle principali piattaforme di casinò italiano, dal poker al black jack. Va anche specificato che diversi videogame hanno preso spunto dalle carte, integrando queste ultime nei propri meccanismi di gioco, spesso come mini-game da gustarsi durante le proprie avventure. Altri giochi hanno invece scelto di dedicarsi esclusivamente alle carte, in salsa GDR attraverso smartphone, PC e console di ultima generazione, come nel caso di Artifact e di Shadowverse. Impossibile poi non citare altri esempi come Yu-Gi-Oh Duel Links, insieme a Eternal Card Game, Faeria, Gwent The Witcher Card Game e The Elder Scrolls Legends. Si parla del mondo fantasy degli anime e videogame, che danno poi vita a vari fenomeni come il cosplaying, che entra nelle dinamiche delle carte: una mutazione che offre agli appassionati del card gaming e di strategia un larghissimo ventaglio di opzioni videoludiche. Altri must da non perdere? Come non citare Pokemon Trading Card Game Online e un altro capolavoro del calibro di Magic The Gathering Arena.