I “Liberi e Pensanti” sul rinnovo delle concessioni alla Cementir.
Il prossimo 19 novembre si svolgerà presso l’Autorità Portuale (AP) un importante riunione del COMITATO PORTUALE.
Tra i vari argomenti all’ODG i punti 4), 5),7) Sono particolarmente importanti :
Infatti si discuterà il rinnovo della Concessione alla Cementir Italia Spa.
Quest’ultima opera in un’area demaniale di 16.250 mq all’interno del Porto di Taranto sin dal 1976 in virtù di una concessione di 30 anni scaduta nel 2006 e rinnovata PROVVISORIAMENTE fino al 2013.
La concessione comprende le seguenti aree:
– radice del 4° sporgente pari a 4.600 mq ;
– calata 4 pari a 11.400 mq;
– 250 mq aree ausiliari e agli impianti di trasporto.
Il CCLLP ritiene che il COMITATO PORTUALE debba dare parere negativo alla richiesta di ulteriori 30 anni di concessione inoltrata nel 2005 dalla CEMENTIR per diverse motivazioni:
1- MOTIVAZIONI DI CARATTERE AMBIENTALE
• Le aree oggetto della concessione, cosi come altre aree portuali, sono prive di vasche di raccolta delle acque di prima pioggia con grave nocumento di tutto l’ambiente lavorativo a terra, per gli operatori nonché per l’ambiente marino.
2- MOTIVAZIONI DI CARATTERE ECONOMICO
• La calata 4 è risultata inutilizzata nel 2014 mentre nel 2013 ha avuto solo 3 approdi.
– nel 2014 circa nr.13 approdi relativi ad una sola nave;
Ci chiediamo come sia stato possibile aver concesso in passato 16.250 mq di aree portuali ad un solo concessionario che utilizza in maniera cosi scarsamente produttiva una porzione di porto che potrebbe essere in uso ANCHE DA ALTRI OPERATORI quando non impegnata da Cementir.
Riteniamo che, nell’ambito della razionalizzazione delle banchine, ALTRI OPERATORI POSSANO UTILIZZARE QUEGLI SPAZI DOPO CHE CEMENTIR AVRA’ EFFETTUATO I LAVORI STRUTTURALI PREVISTI NONCHE’ QUELLI AMBIENTALI.