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Acciaierie d’Italia nel mirino: dati CO2 manipolati
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Truffa sulle emissioni di CO2: la Guardia di Finanza ha eseguito dieci perquisizioni nelle province di Taranto, Bari, Milano, Monza-Brianza e Modena.
Amministratori, procuratori, dipendenti e collaboratori di Acciaierie d’Italia S.p.A., gestore dello stabilimento ex Ilva di Taranto, sono accusati di manomissione dei dati sulle emissioni di CO2 per truffare lo Stato.
Le indagini della Gdf di Bari hanno rivelato che la società ha falsificato i quantitativi di materie prime e prodotti finiti, dichiarando al registro europeo un numero di quote CO2 inferiore a quello reale, ottenendo così un ingiusto profitto.
PugliaPress
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