Imprese al collasso per la contrazione dei consume ed il costo delle bollette
Posted On 25/10/2022
0
1.2K Views
Le imprese sono al collasso. Dopo il caro energia e gli aumenti delle materie prima che hanno portato l’inflazione alle stelle, ora gli Autonomi e Partite Iva temono le contrazione degli acquisti in un periodo, quello natalizio, che veniva considerato una sorta di salvagente.
A questi si aggiungono le cartelle esattoriali e i pignoramenti tempestivi attuati dall’Agenzia delle Entrate che sembrano dare il colpo di grazia.
“Nei prossimi mesi si prevede una contrazione dei consumi dovuta alla riduzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane. La contrazione dei consumi preventivata in meno 2,5 miliardi di spesa per il prossimo Natale da parte di Confesercenti, peggiorerà ulteriormente la situazione delle imprese, già al collasso per gli aumenti di luce e gas che oltre il 70% di esse non riescono a pagare”.
“A tutto questo – continuano gli esponenti dell’associazione nazionale – vanno aggiunte le ingiunzioni ed i pignoramenti in atto da parte dell’Agenzia dell’Entrata e la restrittiva virata delle banche centrali per contenere l’inflazione. Ogni minuto che passa vede la scomparsa di una attività economica e le prospettive, allo stato attuale non vedono alcuna luce in fondo al tunnel, anche per il prossimo anno. Alla fine del 2023 mancherebbero circa 29 miliardi rispetto al periodo prepandemia con consumi che ci porterebbero indietro di sette anni”.
Il grido d’allarme e nello stesso tempo d’aiuto, proviene dall’Associazione Nazionale Autonomi e Partite Iva del sen. Eugenio Filograna
“La necessità di liquidità per sostenere i costi aumenta. Il nuovo Governo si è insediato a tempo di record, ma la domanda che ci poniamo è se abbia un quadro chiaro della situazione delle imprese ed una strategia immediata per una inversione di tendenza”
Gli Autonomi e Partite Iva hanno appreso positivamente il cambio di denominazione da “Ministero dello Sviluppo economico a Ministero delle Imprese e del Made in Italy”, ma vogliono credere che non sia solo un cambio di look, ma soprattutto di passo.: “Un Ministero delle imprese presume che in Italia queste continuino ad esistere, così come possa continuare a vivere la filiera agroalimentare, eccellenza italiana, che in questo momento è al collasso. Per far sì che ciò avvenga, occorre porre rimedio ad una situazione incandescente che sta diventando drastica. Noi Autonomi e Partite Iva abbiamo presentato il progetto di Risanamento Equitativo ideato dal presidente Eugenio Filograna unitamente ad un pool di esperti. Progetto che possa fronteggiare questo momento delicato e nello stesso tempo dare una spinta al rilancio economico del Paese”
La situazione che porta le imprese vicino al collasso, legata al caro energia non è semplice, così come è stato confermato dalle organizzazioni di categoria. Sarebbero a rischio un milione di attività e quasi mezzo milione di posti di lavoro nei prossimi mesi e di conseguenza l’impoverimento delle famiglie da esse dipendenti. “Il nuovo governo – conclude il presidente Eugenio Filograna – dovrebbe dare priorità in questo momento ai lavoratori autonomi ed alle partite iva, piuttosto che ai prepensionamenti ed alla flax tax che possono essere immediatamente successive. Bisogna salvare le imprese. Non c’è tempo da perdere. La nostra associazione vuole essere propositiva e collaborativa. Non c’è tempo da perdere”.
pugliaultimissimecrisiAssociazione Nazionale Autonomi e Partite IvaGovernoMinistero delle Imprese e del Made in ItalyPresidenteNatale 2022impresePrezzo del gasnotizieAgenzia delle Entratecaro energiaEugenio Filograna