Brindisi- Tentato omicidio ai danni di un sorvegliato speciale, due arresti: I DETTAGLI
FRANCAVILLA FONTANA- I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha concordato con le risultanze investigative fornite dal reparto procedente nei confronti dei fratelli C.P(classe 1974) ed A.C (classe 1989), di Francavilla Fontana, per tentato omicidio ai danni del Sorvegliato Speciale con obbligo di soggiorno C.C, 49enne del luogo, fatto avvenuto in Francavilla Fontana il 24 aprile 2017 alle ore 15.30.
Dalla ricostruzione della vicenda sarebbe emerso che il 49enne, mentre si trovava all’interno dell’abitazione di residenza, ubicata al primo piano di via Cotogno n. 3, nell’affacciarsi dal balcone per verificare chi avesse suonato al citofono, sarebbe stato fatto oggetto di 4 colpi di arma da fuoco, con il chiaro intento di provocarne la morte, uno dei quali lo attingeva all’avambraccio sinistro.
Le attività investigative avviate immediatamente dopo il gravissimo evento delittuoso hanno permesso di delineare il movente, riconducibile a debiti (verosimilmente di droga) che un prossimo congiunto dei due arrestati avrebbe contratto con il figlio della vittima. In particolare, a seguito dei vari solleciti di onorare il debito, il giorno prima (23.04.2017) si sarebbe verificata una violenta lite tra le parti, alla quale aveva partecipato anche il 49enne. Pertanto, a seguito della lite, con il chiaro intento vendicativo, C.A (nonostante ristretto agli arresti domiciliari a seguito dell’ordigno esplosivo collocato e fatto esplodere dallo stesso in Villa Castelli il 06.01.2017), avrebbe rintracciato il fratello P., con il quale, a bordo dell’autovettura in uso a quest’ultimo, alle ore 15:20 circa del 24.04.2017 si sarebbero portati sotto l’abitazione di C.C e, dopo aver richiamato la sua attenzione suonando al citofono, avrebbero cercato di ucciderlo esplodendo 4 colpi di arma da fuoco.
L’autovettura con la quale era stato commesso il tentato omicidio, sarebbe stata notata sfrecciare nelle immediate vicinanze dell’abitazione del 49enne grazie anche all’acquisizione delle immagini dei vari sistemi di videosorveglianza pubblici e privati della zona. Pertanto sarebbe stata individuata con certezza in quella in uso a C.P. Subito dopo l’attentato, C.A veniva condotto presso la propria abitazione mentre C.P avrebbe cercato rifugio presso una masseria di Villa Castelli, per poi fare rientro in Francavilla Fontana.
Inoltre, l’attività investigativa avrebbe permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza del delitto di favoreggiamento personale nei confronti di 3 soggetti ritenuti responsabili di favoreggiamento personale, per aver tentato di eludere le investigazioni fornendo false dichiarazioni nonché sottraendo il sistema di videosorveglianza installato presso l’abitazione della vittima, che non è stato mai rinvenuto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Brindisi.