Taranto – Annunciati i funerali di Alessandro Leogrande. Le parole struggenti di Roberto Saviano all’amico scomparso.
TARANTO – Alessandro Leogrande, giornalista e scrittore morto a causa di un aneurisma celebrale nella propria abitazione di Roma domenica 26 novembre, a soli 40 anni, è stato ricordato da tanti amici e colleghi, ancora sotto shock per questa scomparsa prematura e improvvisa.
I funerali per lo scrittore si celebreranno a Roma venerdì 1 dicembre, alle ore 11:30, nella chiesa di Santa Maria del Popolo e sabato 2 dicembre a Taranto, alle ore 10:00 nella chiesa di San Roberto Bellarmino.
Tra i tanti amici che lo hanno ricordato in questi giorni, anche Roberto Saviano ha voluto rendere omaggio ad Alessandro, con un post davvero toccante e commovente apparso sul proprio profilo Instagram.
“Alessandro, non va bene… non tu. Non ora. Per tutto il dolore che sto provando, sento che non troverò in nessun argomento conforto. E non so darlo a tutte le persone ora di te orfane. La tua vita Ale è insostituibile, come la tua intelligenza. Sono ore che ho la testa piena del tuo timbro vocale e della tua risata, che nasceva arricciando il naso e tirando l’aria come se uscissi da una apnea. Non sei sostituibile. Grazie Ale.
Grazie Alessandro Leogrande, grazie per essere stato un meridionalista geniale.
Grazie per tutto ciè che ho imparato da te.
Grazie per aver raccontato gli ultimi, sempre.
Addio amico mio, addio anima che aveva il coraggio della bontà e dell’indignazione. Questo mondo di merda l’hai davvero cambiato, perché con le parole hai agito sui tuoi lettori e su chi, come me, ti ha ascoltato, letto e voluto bene. Sei stato luce di baleno, ma restano i tuoi libri. I tuoi grandi libri. I tuoi immensi libri. Le male vite, capolavoro sul contrabbando di sigarette. Uomini e caporali, sulla tragedia dei nuovi schiavi… prima che ne parlassi tu erano ombre, non avevano nazionalità né nome. Li hai resi uomini e, aprendoci gli occhi, ci hai resi uomini. A noi resta il tuo sguardo, il tuo metodo. Grazie per essere stato dono prezioso per chi ha avuto la fortuna anche solo di sfiorarti”.