Incubo Xylella. Sentenza Corte Ue; Emiliano: “conseguenze inimmaginabili per paesaggio ed economia.”
Potrebbe riconfigurarsi l’incubo Xylella nel Salento dopo il pronunciamento della Corte di Giustizia Europea in risposta ai ricorsi presentati dai proprietari terrieri delle zone interessate dall’abbattiemnto degli ulivi.
Nono solo potranno essere abbattuti gli alberi infetti, ma esattamente come era previsto dal piano d’intervento Silletti Bis per il controllo della fitopatia, anche quelli considerati sani a 100 metri di distanza.
In riferimento a questa sentenza, si è pronunciato anche il Presidente della Regione Emiliano. Riportiamo di seguito il comunicato:
“La sentenza ribadisce l’assenza della prova scientifica del nesso causale fra batterio ed essiccamento. Purtroppo nonostante l’assenza di tale evidenza scientifica la Corte ha ritenuto di confermare misure drastiche che rischiano di produrre conseguenze inimmaginabili per il nostro paesaggio e anche per la nostra economia. Ho convocato martedi prossimo la Task force per una valutazione nel merito degli effetti della sentenza”.
La riunione della Task force sulla ricerca scientifica sul Complesso del disseccamento rapido dell’olivo (Codiro) si terrà martedì 14 giugno presso la sala conferenze della sede di via Gentile, 52.
All’esito della riunione della Task force, il Presidente Emiliano intende incontrare la Procura di Lecce e il Ministero dell’Agricoltura. “Sulla base della posizione italiana che scaturirà da tali incontri richiederò un incontro con le massime Autorità dell’Unione Europea, ovvero con il Commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori Vytenis Andriukaitis, con il Commissario all’Agricoltura Phil Hogan e con il Commissario all’Ambiente Karmenu Vella”
“La Regione Puglia vuole definire un percorso di lunga prospettiva che tenga conto delle misure compensative e degli indennizzi a favore dei soggetti colpiti dalle eventuali misure imposte dall’Unione Europea. Intende inoltre condividere un progetto complessivo di ripensamento e rilancio dell’agricoltura nelle zone colpite. Infine definire un piano di salvaguardia del patrimonio arboreo insostituibile della Regione Puglia, a cominciare dai nostri ulivi secolari.
Faremo di tutto per proteggere il patrimonio paesaggistico della nostra Regione e per questo seguiremo ed sosterremo la ricerca scientifica e in particolare i protocolli sperimentali più promettenti volti a garantire una maggiore resistenza delle piante di olivo alla batteriosi”.