Taranto, Decreto Ilva – PeaceLink: ” Immunità è solo del Commissario non di Stefàno “
Il decreto 1/2015 sull’ILVA assegna al Commissario che guiderà l’ILVA pubblica l’immunità penale ma non solleva il sindaco di Taranto dai suoi obblighi di protezione sanitaria della popolazione della città.
La legge che ha dato l’immunità penale al Commissario ILVA non ha dato quindi l’immunità penale anche al sindaco, su cui pertanto ricadono per intero tutti gli obblighi che la legge gli assegna e che dovrà esercitare nell’esclusivo interesse della popolazione.
PeaceLink convoca una conferenza stampa per le ore 10 di domani (sabato 10 gennaio, Libreria Gilgamesh, via Oberdan 45 a Taranto) per illustrare la lettera di messa in mora al sindaco.
Con la conferenza stampa di domani, chiederemo formalmente al Sindaco di esercitare tutti i poteri assegnatigli dalla legge per la protezione sanitaria della popolazione di Taranto.
E chiederemo formalmente alla ASL di Taranto e all’ARPA Puglia di pronunciarsi sugli effetti sanitari avversi che può avere la dilatazione indefinita della realizzazione dei tempi dell’AIA Ilva. Ricordiamo che lo stesso direttore generale dell’ARPA ha considerato inaccettabile tale dilatazione indefinita dei tempi senza possibilità di controllo. Ricordiamo inoltre che la dilatazione dei tempi di realizzazione dell’AIA va contro la pronuncia della Corte Costituzionale che prevedeva il rispetto assoluto del cronoprogramma AIA.
Il sindaco di Taranto Ippazio Stefano – che aveva condizionato la sua firma sotto l’AIA 2012 a benefici da verificare “entro tre mesi” – sa benissimo che il 25 ottobre 2014 il GIP Patrizia Todisco ha scritto alla Procura di Taranto una lettera con una relazione dei custodi giudiziari parlando di “attività criminosa mai interrotta” da parte dell’ILVA. (cfr. http://www.affaritaliani.it/cronache/ilva-il-gip-todisco-attacca-ancora-attivit-criminosa-mai-interrotta.html)
Pertanto il Sindaco ha il dovere di verificare quale impatto ha sulla salute tale attività dell’ILVA che il GIP Todisco ha definito “criminosa” e “mai interrotta”. E ARPA e ASL hanno il dovere di certificare – con un’apposita relazione al sindaco – se tale attività dell’ILVA è esente da effetti sanitari avversi e da impatti ambientali non sostenibili. E’ dovere del sindaco verificare – tramite gli organi tecnici di cui dispone – la relazione dei custodi giudiziari e trarne le conseguenze, dato che il decreto 1/2015 non gli dà l’immunità penale.
Nella conferenza stampa di PeaceLink, a cui il sindaco, la ASL e l’ARPA sono invitati, verranno illustrati alla loro presenza e alla presenza dei giornalisti, i contenuti della lettera di messa in mora che PeaceLink ha intenzione di inviare.
La conferenza stampa avrà inizio alle ore 9.30 e verrà conclusa entro le 10.30 per dare modo di presentare due tesi di laurea e un libro per la conversione e la bonifica dell’area ILVA di Taranto, a cui è invitato a presenziare anche il Sindaco.
Fulvia Gravame
responsabile nodo PeaceLink Taranto
Alessandro Marescotti
Presidente PeaceLink