Sostegno e diffusione del commercio equosolidale. Approvata Proposta del consigliere Cervellera
Accolta all’unanimità la proposta dell’esponente regionale .
“Esprimo profonda soddisfazione per l’approvazione, all’unanimità, nella IV^ Commissione regionale della Proposta di Legge, redatta e proposta dal sottoscritto per colmare un vuoto legislativo regionale sulle “Disposizioni per il sostegno e la diffusione del commercio equo e solidale”. Questo il commento del consigliere regionale Alfredo Cervellera, che spiega la proposa in questione: “Ringrazio tutti i componenti della Commissione, a partire dal Presidente Schiavone, per il sostegno dato, e condivido l’orientamento espresso dall’Assessore Loredana Capone che nell’approvare la mia PDL ha dichiarato che includerà nel Testo Unico per il Commercio che la Regione sta realizzando la normativa proposta sul Commercio Equo e Solidale.
Nella seduta delle audizioni relative alla mia PDL ho registrato un consenso da parte delle Associazioni, in particolare di AGICES (Agenzia Generale Italiana per il Commercio Equo e Solidale) espresso con una bella lettera inviata alla Commissione, e della Consulta Regionale Consumatori ed Utenti.
La Puglia potrebbe essere la prima Regione del Sud ad approvare una Legge ad hoc sul Commercio Equo e Solidale, ben 9 lo hanno già fatto al Centro Nord, mentre altre come la Lombardia ne stanno discutendo. La mia Proposta di Legge disciplina una branca del Commercio, che non ha ancora una normativa nazionale (ci sono tre Proposte alla Camera e una al Senato in discussione), per garantire maggiormente i consumatori che scelgono responsabilmente i prodotti equosolidali.
Le finalità della mia Proposta di Legge sono contenute nel primo articolo: “La Regione, in coerenza con i principi internazionali e costituzionali, riconosce il valore sociale , culturale ed educativo del commercio equo e solidale come forma di cooperazione volta a realizzare scambi commerciali con produttori di Paesi in via di sviluppo che valorizzano produzioni, tradizioni e culture autoctone, al fine di valorizzare attività produttive volte a consentire l’accesso al mercato a produttori marginali, a perseguire uno sviluppo sostenibile e un modello produttivo fondato sulla cooperazione e attento a salvaguardare i diritti dei lavoratori che prestano la loro opera in tali attività.”.
Ora mi auguro che il Consiglio Regionale discuta ed approvi nella prossime sedute questa Proposta e che possa essere trasformata in breve in una Legge regionale”.