Doping nelle palestre. Interviene il N.A.S. di Taranto
Operazione Belzeblù. Dieci arresti e 65 perquisizioni nei confronti di atleti e body builders.
Questa mattina il N.A.S. dei Carabinieri di Taranto ha eseguito un’ordinanza con cui il G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi, ha disposto l’applicazione di 10 misure cautelari personali e 65 perquisizioni locali e domiciliari nei confronti di atleti professionisti, semiprofessionisti e dilettanti del mondo del body building. L’operazione, denominata Belzeblù, è descritta in una nota della Procura della Repubblica:
Per l’esecuzione dell’operazione, che ha interessato diverse Provincie della Penisola, sono stati impiegati circa 350 Carabinieri dei Nas dell’Italia Meridionale e Centrale e dei Comandi Provinciali dell’Arma di Brindisi, Bari, Taranto, Lecce, Roma, Napoli, Palermo, Catania, Messina, Parma, Reggio Emilia e Ascoli Piceno. In questo ambito, è stata individuata un’organizzazione criminale dedita all’esercizio abusivo delle professioni sanitarie di medico, farmacista e dietista, nonché all’importazione e commercializzazione illecite di specialità medicinali e sostanze ad effetto dopante, derivanti sia da importazioni clandestine e, verosimilmente, da furti presso depositi farmaceutici di distribuzione, corrieri di trasporto medicinali, falsificazioni di ricette mediche.
In particolare è emerso tra i body builders l’uso massivo di sostanze vietate (anabolizzanti) o di farmaci in commercio per la cura di gravi patologie, ma utilizzati in questo caso per ottenere l’accrescimento della massa muscolare.
L’organizzazione criminale risulta articolata su due filiere di distribuzione, in grado di rifornire il mercato al dettaglio, costituito da soggetti dediti alle attività sportive di culturismo, professionisti, semiprofessionisti e dilettanti, rispettivamente strutturate su almeno tre livelli che si relazionano a compartimenti “stagni”, ma in grado di interfacciarsi all’occorrenza, come segue: il primo livello di reperimento dei medicinali e sostanze ad effetto dopante; il secondo livello di gestione; il terzo livello di distribuzione. La rilevanza del fenomeno può definirsi allarmante se si considerano congiuntamente tre fattori: un giro di farmaci procurati da una rete collaudata; il ricorso a canali illeciti; l’estrema pericolosità dei prodotti.
Gli effetti collaterali provocati dalle sostanze possono essere molto gravi, in special modo se si abusa nella somministrazione dei prodotti, senza nessuna necessità terapeutica e senza alcun controllo medico. Generalmente gli inconvenienti sono temporanei, ma possono diventare potenzialmente pericolosi sino alla morte, in particolare: l’acne, la ginecomastia, la ritenzione, le malattie cardivascolari, patologie tumorali, l’ipertrofia prostatica, l’ipertrofia cardiaca, l’impotenza, l’ittero, gli strappi muscolari, l’alopecia prematura, ecc.
Sono indagate 74 persone. Dieci sono state quelle attinte dalla misura cautelare personale degli arresti domiciliari. Sono stati contestati i reati di associazione per delinquere, commercio di farmaci o sostanze farmacologiche o biologicamente ad effetto anabolizzanti, falso in atti pubblici. I Carabinieri del NAS nel corso delle indagini hanno eseguito diversi sequestri di sostanze ad uso dopante inseriti nella lista delle sostanze proibite del codice mondiale antidoping, tra i quali il nandrolone che è inserito con Decreto Ministeriale 11.06.2010 fra le sostanze stupefacenti e psicotrope.
Sono stati contestati i seguenti reati: associazione per delinquere; commercio di farmaci o sostanze farmacologicamente o biologicamente ad effetto anabolizzante; falsità materiale in atti pubblici; truffa ai danni del servizio sanitario nazionale.
Le indagini sono state svolte dai Carabinieri del NAS di Taranto, sono stati utilizzati vari strumenti investigativi: sequestri di farmaci ad uso dopante; acquisizione ed esame di documentazione relativa a ricette mediche; servizi di osservazione, controllo e pedinamento, con rilievi fotografici degli incontri più significativi fra le persone di interesse investigativo; esame di persone informate sui fatti.