Taranto – Vietato ammalarsi : pronto soccorso in tilt
TARANTO – Situazione di piena emergenza al Pronto Soccorso del SS Annunziata. La foto è stata pubblicata alcune ore fa sulla pagina Facebook di “Taranto è lui” e mostra quello che è accaduto alle 22:30 di ieri sera: 3 barelle con pazienti parcheggiati letteralmente all’ingresso del pronto soccorso.
La chiusura del pronto soccorso dell’Ospedale “G. Moscati” di Paolo VI – che gestisce un bacino ampio di pazienti – e quello di “San Marco” di Grottaglie, sta rendendo impossibile il lavoro al personale sanitario del SS Annunziata e sta affogando una struttura che non riesce a fronteggiare la mole di pazienti che arrivano con le emergenze.
I tagli alla sanità hanno determinato una riduzione di organico, la disattivazione di due pronto soccorso, con conseguenti disservizi per la popolazione.
Il 12 dicembre abbiamo segnalato 5 ambulanze che trasportavano pazienti, ferme per ore – all’ingresso ( l’articolo completo a questo link). La struttura in quella occasione, non aveva le barelle in numero sufficiente per i pazienti arrivati.
In quella occasione, le ambulanze ferme, hanno determinato come prima conseguenza – come anche evidenziato in quella circostanza dal consigliere regionale Renato Perrini – l’impossibilità per gli operatori del 118 di intervenire sulle urgenze, dal momento che si trovavano bloccati, con pazienti a bordo, nel piazzale dell’ospedale.
In questo quadro resta ancora un altro gap: quello dell’ospedale San Cataldo – su cui non esiste risposta concreta relativamente a tempistiche e/o sul progetto concreto – altra anomalia tessuto sanitario della provincia e che, semmai verrà realizzato, sarà pronto non prima di diversi anni e con enorme dispendio per i contribuenti.
Al governatore Michel Emiliano, che settimane fa è stato in visita proprio all’ospedale “SS. Annunziata” per presenziare alla inaugurazione del “repartino” di oncoematologia pediatrica ( aperto soltanto grazie alla raccolta fondi resa possibile dall’impegno di associazioni e non per merito della Regione Puglia) si chiede un intervento concreto e urgente rispetto allo scempio che i cittadini sono costretti ad assistere sul fronte sanitario.