Taranto – Truffa e autoriciclaggio fino in Germania. Ecco i protagonisti dell’operazione “Cloning Bis”
«L’operazione ha consentito di contestare per la prima volta il reato di autoriciclaggio, un reato grave, incisivo e particolare, che ha sì natura finanziaria, ma consente di punire in maniera grave il generatore del provento di attività illecita»
Un giro di affari che non conosce confini e un illecito profitto quantificabile in 2 milioni di euro. Ed è proprio il caso di dirlo, a giudicare dalla miriade di querele pervenute da ogni parte d’Italia. Sono questi gli esiti dell’operazione “Cloning Bis”, condotta dagli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Taranto, e che ha portato all’arresto di tre persone. Sgominata una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al falso ideologico e materiale e all’autoriciclaggio di vettura di alto valore, immesse poi sul mercato. A capo dell’organizzazione, Egidio Stevens Saracino, di anni 34, già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi. D’altronde il Saracino, sempre per suddetti motivi, sarebbe un personaggio noto anche alle autorità tedesche e della Repubblica di San Marino. Insieme al Saracino sono stati tratti in arresto Sergio Leggieri, di anni 55, funzionario delegato dell’agenzia ACI di Taranto, e Antonio Tortella di anni 54, titolare della ditta con sede a Martina Franca “Puglia
Distribuzioni di Tortella Antonio”, e che si occupa di commercio all’ingrosso di autovetture. Il Tortella risulta anch’egli con precedenti, in materia di reati fiscali, patrimoniali e con sentenze di condanna per associazione a delinquere, truffa ed estorsione. L’indagine parte il 24 febbraio 2015, a seguito di un controllo autostradale effettuato da una pattuglia della sottosezione autostradale di Palagianello. In quella data, la pattuglia intercettò un carro attrezzi che trasportava una Ferrari California, diretto verso il Nord Italia. Da controlli effettuati, una volta fermato il mezzo, gli agenti accertavano che l’autovettura era di proprietà di una ditta noleggi campana, e che non poteva essere trasportata con un carro attrezzi, in quanto soggetta al vincolo delle “ruote a terra”. Da quel controllo, sono state in seguito verificate alcune analogie con altri veicoli noleggiati, e di proprietà delle società “Arval Service Lease Italia spa” e “Lean Plan Renting spa”. Si tratta dunque di una particolare attività, conclusasi nelle prime ore di questa mattina, con l’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare a carico dei tre soggetti, che in associazione, si appropriavano in maniera illecita di autovetture di lusso, prese in noleggio e con canoni pagati nelle prime rate. Una volta noleggiate, con l’intervento del Leggieri – funzionario delegato Aci Taranto – la proprietà dell’auto veniva trasferita a terze persone, a nome degli ignari funzionari delle società di autonoleggio, mediante l’utilizzo di falsi documenti di riconoscimento. Le
auto coinvolte sarebbero 7. A Taranto è stata sequestrata una Ferrari California; a Modena Nord una Porsche 911 Carrera che stava per essere trasferita in Germania. In Germania invece sono state sequestrate una Ford C Max – oggetto di rogatoria internazionale, e una Peugeot 2008. Ma ancora non è finita: ci sono ulteriori richieste di sequestro presso Procure del Nord Italia, e si tratta di ben 11 vetture, tra cui figurano Maserati, Porsche Panamera, Volvo V60 e Ran Rover Evoque. L’indagine è ancora in corso e al momento si cercano notizie su dove viene materialmente riciclato il veicolo. L’attività investigativa non è stata per nulla facile, considerando che le operazioni del Saracino avvenivano a breve distanza di tempo l’una dall’altra. Il Saracino risulta a capo dell’organizzazione in quanto gestore e organizzatore di tutte le operazioni, ma di rilievo anche il ruolo del funzionario delegato Aci, Sergio Leggieri, mediante il quale veniva prodotta tutta la documentazione falsa atta a trasferire la proprietà dei veicoli.