TRASFORMIAMO QUESTO ENTUSIASMO IN CONSENSO PER LA LEGA
Grande consenso per Salvini nel tour in Provincia di Taranto.
È stato l’unico ad aver fatto un comizio in piazza, dal palco, come si faceva una volta.
Matteo Salvini ha scelto Piazza della Vittoria, come sfondo lo storico monumento del centro di Taranto, scenario delle più importanti manifestazioni pubbliche della città.
Senza La Lega le piazza sarebbero rimaste vuote, ignorate da candidati e leader che stanno conducendo questa estiva campagna elettorale tra comitati e masserie.
Ma proprio perchè estiva Salvini, in provincia di Taranto, non si è fatto mancare la tappa lì dove le persone d’estate vanno: in spiaggia. È stato un lido di Castellaneta Marina il luogo del primo incontro del Segretario nazionale della Lega con i cittadini della nostra terra.
Qui, alle centinaia di bagnanti dello Jonio increduli nel vedere Salvini lì in mezzo a loro, l’ex Ministro dell’Interno ha ricordato la promessa mantenuta della proroga delle concessioni balneari che i burocrati dell’Europa volevano abolire. “Grazie all’impegno della Lega – ha detto Salvini – i lidi del litorale ionico sono e saranno tutti gestiti dai tarantini”.
Da Castellaneta Marina si è spostato a Mottola, dove ad attenderlo, insieme ad un fiume di gente, c’era anche il famoso pallavolista Gigi Mastrangelo, orgoglio mottolese per lo sport italiano e militante della Lega.
“Io mi domando Vendola ed Emiliano cosa hanno fatto in tema di sanità. Qui a Mottola – ha detto Salvini – c’è un ospedale da 25 milioni di euro che è al 90 per cento chiuso. Noi faremo in modo che Taranto non sia più la serie B della Regione Puglia. Qualcuno in questi anni di Taranto e dei tarantini si è dimenticato. Nella sanità ci sono professionisti eccellenti che vanno premiati e valorizzati”. È diventato uno scandalo nazionale lo spreco di soldi pubblici compiuto dalla Regione Puglia nello svuotare la nuovissima struttura dell’ospedale di Mottola, che invece potrebbe essere cruciale per un intero territorio.
Arrivato a Taranto c’è stato il trionfo. Salvini ha tenuto il primo comizio in assoluto di questa campagna elettorale circondato dai vertici locali del partito e accolto dalle note del Nessun Dorma di Puccini e dagli applausi che arrivavano scroscianti da una piazza gremita dai sostenitori che lo attendevano sotto il palco.
Sanità e Ilva sono stati i temi che hanno subito scaldato l’atmosfera: “Viva Taranto bella, libera e sicura”. “Metterei gli allievi ufficiali della Marina militare a difendere i confini”, ha detto Salvini riferendosi alla questione immigrazione.
“Sono anni – ha ribadito Salvini – che i tarantini sentono chiacchiere. E io devo dire che con orgoglio per la prima volta la Lega si propone come forza di governo di questa terra”.
Ecco la ricetta del leader della Lega: “Taranto merita di lavorare in sicurezza ma non si può pensare di mettere in mezzo alla strada decine di migliaia di operai perché al Governo c’è chi non è capace di fare il suo lavoro”. Quindi l’invito al voto per la Lega e Fitto: “Non facciamo promesse incredibili, penso che ne abbiate abbastanza di politici che vi hanno rubato il voto. Metteteci alla prova perché dove governiamo le cose funzionano, dalla scuola agli ospedali. Quando Fitto sarà presidente chiederò che la Lega si occupi di pesca e agricoltura. Ho incontrato agricoltori e pescatori tarantini dimenticati dalla Regione”.
“Non ho visto in questa piazza Emiliano, Di Maio, e Zingaretti. Devo dire – ha concluso Salvini parlando con la stampa – che l’accoglienza qui è stata straordinaria, calorosa e non vedo l’ora che la Lega sia messa alla prova del buon governo anche in Puglia. Conto di tornare a Taranto da Presidente del Consiglio di questo Paese”. Al termine del comizio a Piazza della Vittoria la partenza alla volta di Manduria. Non prima dei tradizionali selfie, per oltre mezzora, con i sostenitori tarantini della Lega.
A Manduria le persone che lo attendevano erano migliaia. Non si è mai vista nella storia recente della Città dei Messapi – lo hanno detto tutti – una piazza così piena.
L’On. Gianfranco Chiarelli, regista ed organizzatore di questo ritorno di Matteo Salvini a Taranto dopo quello di solo qualche settimana fa a Martina Franca, ha dichiarato: “non ci sono parole per descrivere la gratitudine che provo nei confronti dei nostri militanti e dei cittadini di tutta la nostra splendida Provincia. Questo abbraccio da parte dei Tarantini è qualcosa di storico che suggella la volontà di cambiare, premiando la politica del fare a quella dei proclami”.
Cinzia Filotico, segretaria cittadina della Lega e candidata alle amministrative, ha dichiarato: “A Manduria non si era mai vista una folla del genere. 2500 persone, in piazza fino a tarda sera, rappresentano un grande orgoglio per noi della Lega e confermano quanto giusta sia stata la scelta di aderire alla Lega. Abbiamo deciso di impegnarci per ridare credibilità ad una comunità degna delle migliori progettualità”.
Non sono purtroppo mancate le contestazioni dei soliti facinorosi che anzichè farsi i propri comizi nelle proprie piazze, hanno tentato di impedire agli altri di esprimere il proprio pensiero senza ottenere alcun risultato.
A Taranto e a Manduria le critiche si sono trasformate addirittura in atti violenti a danno dei sostenitori della Lega. Per questo i dirigenti della Lega, il vicesegretario regionale Chiarelli insieme ai parlamentari pugliesi, nei giorni successivi hanno inviato una lettera per ringraziare tutte le forze dell’ordine. In particolare la Lega ha ringraziato tutti gli agenti che a vario titolo hanno prestato servizio per garantire la sicurezza pubblica durante le tappe del Sen. Matteo Salvini nella Provincia di Taranto”.
“Sono convinto – conclude Chiarelli – che Matteo Salvini a Taranto per festeggiare la Lega al Governo della Regione Puglia. Ma per far questo bisogna far sì che questo entusiasmo nelle piazze si trasformi in consenso nelle urne per la Lega. Per questo è importante andare tutti a votare, in sicurezza, nel rispetto delle oramai consuete prescrizioni COVID, ma andare a seggi per esprimere il proprio consenso alla Lega. Cambiare si deve e si può per passare, dal malgoverno di 15 anni delle sinistre, alla Puglia del buongoverno, del buonsenso, del lavoro, della difesa delle nostre eccellenze. La Lega rappresenta l’unica novità di queste elezioni e la vera speranza per costruire insieme un futuro fatto di efficienza amministrativa e programmazione strategica”.