CRIBIS, Puglia: migliora l’andamento dei pagamenti delle imprese. Bari provincia più virtuosa
“Secondo quanto emerso dallo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS, società del Gruppo CRIF specializzata nella business information, migliora l’andamento dei pagamenti in Italia a marzo 2018.
CRIBIS fotografa uno scenario positivo per le imprese italiane, che mostrano una crescita rispetto all’anno precedente pari all’1,6% (37,2% a marzo 2018 contro 35,6% a marzo 2017) con una conseguente diminuzione delle aziende con ritardo nei pagamenti superiore ai 30 giorni (10,7% a marzo 2018 contro 12% a marzo 2017). Anche se i livelli sono ancora distanti dal 2008, si conferma il trend positivo registrato a dicembre 2017.
I principali indicatori dello studio realizzato da CRIBIS sono, da un lato, la tendenza delle aziende a pagare I propri fornitori entro la data di scadenza e, dall’altro, i dati relativi ai ritardi considerati gravi, in caso di saldo oltre 30 giorni dal termine stabilito.
“A fronte di una generale continuità con il trend registrato a dicembre 2017, i dati rilevati dal nostro studio a marzo di quest’anno mostrano un andamento ancor più positivo se confrontati con quelli di marzo dello scorso anno: il numero di aziende puntuali nei pagamenti è in crescita costante (+4,5%), con un importante calo di quelle con ritardi gravi (-10,8%) – ha commentato Marco Preti, Amministratore Delegato di CRIBIS. “L’Italia rimane però un paese in cui si paga con una media di 82 giorni: quasi 3 mesi per incassare una fattura, con punte di 127 giorni nella Sanità o 102 nella costruzione di edifici sono 102”.
I pagamenti in Puglia
“Le performance della Puglia a marzo 2018 sono lontane dalla media nazionale, ma superiori a quella del Sud Italia: il 26,5% delle imprese, infatti, paga regolarmente i propri fornitori, in aumento del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2017. Le province che registrano il maggior numero di pagamenti puntuali sono Bari e Lecce, ma i livelli del 2010 sono ancora lontani”.
In particolare, a Bari la percentuale ammonta al 28,1%, seguita da Lecce (26,8%), Foggia (24,4%), Brindisi (24,1%) e Taranto (23,1%). Le province in cui si verifica il minor numero di ritardi superiori ai 30 giorni sono Bari e Foggia con, rispettivamente, i 15,1% e il 15,9% di aziende che pagano con ritardi gravi. Le performance peggiori sono registrate, invece, da Taranto, con il 18,1% di ritardi oltre i 30 giorni, e la percentuale più bassa, a livello regionale, di aziende puntuali (23,1%).
Da un confronto con il 2010 emerge un calo dei pagamenti alla scadenza del 25,8%, a fronte di un aumento dei ritardi gravi di quasi il 92%. Rispetto a marzo 2017, invece, le imprese puntuali registrano un aumento del 2,7%, mentre diminuiscono quelle con ritardi superiori ai 30 giorni di quasi il 14%.
Guardando ai comparti produttivi, il settore dei Servizi finanziari è quello che performa meglio (44,2% di imprese puntuali, al di sopra della media nazionale), mentre il Commercio al dettaglio riporta le maggiori criticità (20,3% di pagamenti alla scadenza).”
CRIBIS