Terremoto Lega: «Prendiamo le distanze dal partito»
Come un fulmine a ciel sereno giunge, nella campagna elettorale, il comunicato stampa dei Vice Segretari Provinciali della Lega dott. Marco Natale e dott. Michele Andrisano, in nome e per conto di numerosi amministratori (assessori, consigliere provinciale, consiglieri comunali) e del coordinamento provinciale Lega Taranto.
«Con la chiarezza che ha da sempre contraddistinto il nostro operato, intendiamo prendere pubblicamente le distanze dalle scelte del segretario regionale della Lega Roberto Marti e ratificate dalla segreteria nazionale».
Divampa dunque la polemica a seguito del deposito delle liste per le elezioni politiche in programma il 25 settembre: «Non comprendiamo con quale criterio siano stati assegnati i pochi posti certi e contendibili a disposizione, nella considerazione del fatto che quanto determinato è significativamente distante dalle richieste emerse dai territori e in contrasto con gli obiettivi che originariamente ci erano stati rappresentati e che costituirono la ragione della adesione alla Lega. La meritocrazia tanto sbandierata in questi anni è stata nei fatti tradita, il sud rappresenta quindi un utile terreno di conquista dove poter recepire il consenso necessario per far scattare parlamentari al nord: alla fine sono cadute le maschere. La provincia di Taranto infatti resta condannata all’isolamento senza rappresentanti. Ne è prova evidente la volontà di optare, nel perdente collegio plurinominale Puglia – P03, per un candidato che nelle ultime competizioni elettorali non solo ha puntualmente sostenuto candidati del centro sinistra tanto a Taranto nel giugno scorso che in provincia, con il placet del segretario regionale, ma ha scientemente escluso dalla competizione elettorale nella sua città (Martina Franca) il simbolo della Lega vergognandosene. Tutto ciò evidenzia una debolezza strutturale nella scelta di un percorso che si è dimostrato lontano anni luce dalle reiterate promesse di condivisione. Per tali ragioni non voteremo la Lega e ne prendiamo le inevitabili distanze dalla stessa».
La decisione di aprire un fronte a poche settimane dal voto avrà inevitabilmente conseguenze sulle scelte dell’elettorato: «Sentiamo la responsabilità di dare una risposta certa alla richiesta di impegno e competenza che sale dalla società civile: sono gravi ed importanti i problemi che il nostro territorio dovrà affrontare e risolvere. Non possiamo più accettare comportamenti fortemente tesi solo alla conservazione della propria area d’influenza e che hanno portato il segretario regionale alla continua mistificazione della realtà».
Parole sarcastiche invece sono quelle riservate nei confronti del segretario provinciale Laterza: «Rivolgiamo un coerente saluto al dott. Gigi Laterza che, pur avendo sottoscritto il documento inviato a Salvini qualche settimana fa e condividendone appieno il contenuto, ha scelto di seguire un percorso diverso per mere ragioni di utilità ed opportunità politiche personali».
Una scelta di coerenza che non poteva evidentemente essere, per i firmatari, ulteriormente procrastinabile ed eludibile.