Coldiretti Puglia: “Xylella: altri 3mln di euro per la redditività, competività e rigenerazione in Salento”
Bene aver destinato 3 milioni di euro allo scorrimento delle graduatorie della sottomisura 4.1C del PSR Puglia per migliorare redditività, competitività e sostenibilità delle aziende olivicole ricadenti nei territori colpiti dalla Xylella fastidiosa. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione de Comitato sorveglianza nazionale per i fondi del SUD, a cui ha partecipato Stefano Leporati dell’Area Economica di Coldiretti.
Ora serve una stretta sulle istruttorie bloccate e attuata la rimodulazione definita con il Ministero dell’Agricoltura e l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia con l’urgenza di attivare le misure per gli agricoltori, i frantoiani e i vivaisti, a partire dallo spostamento dei fondi destinati alla rimozione degli ulivi disseccati di 20 milioni sui reimpianti degli ulivi resistenti per cui sono già pervenute alla Regione Puglia 8133 domande singole e 26 collettive contro un fabbisogno di 222 milioni di euro. Sulla salvaguardia degli ulivi monumentali sono giunte 94 domande per 2,8milioni di euro, per cui l’Assessorato deve pubblicare un secondo bando per assorbire il totale di 5 milioni in dotazione sulla misura che non ha sortito gli effetti sperati. Procedure semplificate per gli interventi sui frantoi oleari che ha riguardato 271 frantoi per 5,7 milioni per la prima annualità ed è stato stabilito di attivare la misura anche per i 2 anni successivi al 2020, richiesta avanzata da Coldiretti Puglia che ha chiesto di lasciare le risorse sulla misura per assorbirla completamente considerati i danni subiti dai frantoi. La misura relativa alle imprese vivaistiche è stata modificata consentendo di intervenire non solo sugli investimenti e per attivare misure compensative in favore dei vivai. Saranno 5 le linee di ricerca prevalenti – una volta approvato il programma dal Comitato di sorveglianza – con 11 milioni per il miglioramento genetico di specie tolleranti e resistenti alla Xylella, 3 milioni di euro per indagini e prove per metodi di controllo della presenza della Xylellsui vegetali, 3 milioni di euro per indagini e prove per metodi di controllo sugli insetti vettori, 2 milioni di euro per tecniche di diagnosi sul materiale vegetale della presenza di Xylella e insetti vettori, 1 milione di euro per studi per la migliore gestione agronomica del materiale resistente.
La ricerca è indispensabile per trovare ogni possibilità per uscire dallo stato di grave emergenza che ha provocato danni a tutta l’economia, dall’agricoltura al turismo, fino agli investimenti per l’indotto commerciale e artigianale legato all’agroalimentare e alla ricettività, per cui serve un impegno corale di tutti che vada oltre la Puglia, perché la Xylella è un problema nazionale ed europeo.
La Xylella ha provocato effetti più disastrosi di un terremoto con ripercussioni drammatiche di natura produttiva, ambientale, economica, lavorativa, con esigenze di contenimento, di ricostruzione, di sostegno che vanno affrontate in maniera strategica, univoca e di sistema, rendendo i procedimenti fluidi e fruibili.
comunicato stampa diffuso da Coldiretti Puglia