Taranto – Lotta all’evasione a Crispiano: notificati i primi fermi amministrativi e pignoramenti
CRISPIANO – “Una delle maggiori cause della grave crisi finanziaria che affligge il Comune di Crispiano è la dilagante e perdurante (ormai da tempo) evasione fiscale.
Secondo quanto affermato dall’assessore al bilancio, Marco Gabellone, questo fenomeno
riguarda non solo il pagamento ordinario dei tributi locali (IMU, TASI e TARI entro le loro
naturali scadenze) e delle sanzioni relative alle violazioni del codice della strada (anche in
questo caso entro la scadenza prevista per legge), ma anche quello degli accertamenti che
conseguono al mancato pagamento degli importi precedenti.
Per intenderci:
1. non pago la TARI (evasione parte prima)
2. il Comune verifica e mi intima di pagare con sanzioni ed interessi entro 60 giorni
(accertamento)
3. continuo a non pagare (evasione parte seconda)
A questo punto, inizia la fase della riscossione coattiva, ovvero l’avvio di procedure per il
recupero forzoso delle somme dovute all’Ente.
L’assessore spiega anche che, fino ad oggi, all’evasore non accadeva assolutamente nulla,
con un conseguente incasso, derivanti da riscossione coattiva, vicini allo zero e nessuna
azione esecutiva.
“Questo è il passato” – afferma Gabellone – “Durante il mio intervento nel consiglio
comunale del 25 luglio scorso, sono stato molto chiaro, affermando che questa
amministrazione avrebbe fatto tutto ciò che è in suo potere per scovare gli evasori, dal
primo all’ultimo”.
Cosa accade oggi quindi al contribuente evasore?
Fermo Amministrativo del veicolo o pignoramento dello stipendio/pensione, conti corrente
ed affitti.
Nel dettaglio, sono stati emessi:
• 114 preavvisi di fermo amministrativo del veicolo, per un importo totale pari a 60.000
euro circa
• 24 pignoramenti, per un importo totale pari a 70.000 euro circa
“Se entro il termine indicato il contribuente non pagherà quanto dovuto,” – continua
l’assessore – “il suo veicolo verrà automaticamente gravato dal fermo amministrativo
oppure inizierà la procedura di pignoramento. E questo è solo l’inizio”.
Per completezza di informazione, ai sensi dell’art. 214 del Codice della Strada, chiunque
circoli con un veicolo sottoposto a fermo amministrativo è soggetto alla sanzione da euro
770 ad euro 3.086, oltre alla confisca del veicolo.
E ancora – “A questo punto, devo ribadire che è importante pagare i tributi e le sanzioni al
codice della strada entro i termini: è da poco scaduta l’ultima rata TARI ed entro il 17
dicembre occorre pagare IMU e TASI.
Incassare regolarmente le entrate consentirà all’Ente di far fronte alle spese, ripianare i
debiti e riuscire finalmente ad investire nella manutenzione delle strade.
Inoltre, sono già in corso accertamenti sulle annualità IMU 2013/2015, su quelle TASI
2013/2014 e TARI 2014; nel corso del 2019, poi, contiamo di completare gli accertamenti
su tutte le restanti annualità IMU, TASI e TARI fino al 2018.
L’invito, se non si è ancora pagato tutto il dovuto, è quello di presentarsi tranquillamente
all’Ufficio Tributi per regolarizzarsi ed eventualmente rateizzare gli importi.
Una volta ricevuti gli accertamenti,” – conclude l’assessore – “conviene procedere al
pagamento di quanto dovuto entro i termini, sempre che vogliate evitare fermi amministrativi e pignoramenti”
Assessore al Bilancio
Marco Gabellone