Bari – Aggressione omofoba in Largo Adua, arrestato un altro membro del commando
BARI – Ieri pomeriggio, a Bari, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in Istituto Penitenziario per Minori, emessa dal GIP del Tribunale dei Minori di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, un giovane barese di anni 18, con precedenti di polizia, ritenuto responsabile dei reati di rapina pluriaggravata e lesioni aggravate in concorso.
L’episodio si era verificato nel cuore della movida barese, davanti i locali dell’affollato Largo Adua, alla presenza di numerosi avventori.
Le due vittime – un italiano ed un cittadino spagnolo – erano state dapprima apostrofate con offese umilianti e di stampo omofobo e poi percosse con violenza da un gruppo di sette giovani, di cui tre minorenni. Nel corso del pestaggio, i due giovani aggrediti avevano riportato lesioni al viso ed alla testa ed erano stati rapinati di alcuni monili in oro ed argento che avevano indosso. Le immagini video acquisite dalla Squadra Mobile hanno consentito di ricostruire nel dettaglio la vicenda e, soprattutto, le particolari modalità violente attuate dagli aggressori.
A seguito delle prime indagini, in data 16 ottobre 2017, personale della Squadra Mobile aveva già tratto in arresto due dei maggiorenni del gruppo, identificati nei pregiudicati baresi GIAMMARIA Raffaele di anni 20 e VALENTINO Domenico di anni 19. Nel prosieguo delle investigazioni erano state inoltre riscontrate le responsabilità, per gli stessi reati, anche a carico di altri due minorenni, già gravati da precedenti penali per rapina pluriaggravata, che il 24 febbraio scorso sono stati arrestati in esecuzione della medesima ordinanza di custodia che ha colpito il giovane arrestato ieri.
Inoltre, era stato individuato anche DAMIANI Luciano, pregiudicato di anni 28, il quale, nel corso delle indagini, aveva tentato di far perdere le proprie tracce rifugiandosi in una località spagnola.
Tuttavia, grazie alle indicazioni fornite dalla Squadra Mobile alle autorità di polizia iberiche per il tramite dell’Interpol, il predetto è stato arrestato dalla Policia Nacional in esecuzione di Mandato d’Arresto Europeo, emesso dal GIP presso il Tribunale di Bari, e dopo un breve periodo di detenzione presso il carcere di Madrid è stato estradato in Italia, lo scorso 8 marzo.
La vicenda è stata segnalata all’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori istituito presso il Ministero dell’Interno per la tutela delle vittime dei reati a sfondo discriminatorio (hate crimes). Proseguono le indagini per l’identificazione del settimo aggressore.