Taranto – Incastrati i responsabili della rapina a mano armata alla Sala Slot. | VIDEO
TARANTO – Ad esito di attività di indagine svolta dagli agenti e della Polizia di Stato (Squadra Mobile – Sezione Falchi), è stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere emessa dal G.I.P. preso il Tribunale di Taranto (Dr. Martino Rosati), su richiesta della locale Procura della Repubblica (Dr.ssa Giovanna CANNARILE), nei confronti di DE PALMA Oreste cl. ’69 e PULPO Tommaso cl. ‘84, entrambi residenti in questo centro.
I due citati soggetti sarebbero stati individuati quali responsabili della rapina a mano armata consumata lo scorso 16 gennaio 2018 ai danni della sala slot “STAR X CASINO'”, sita in questo viale Magna Grecia, occasione in cui riuscirono ad impossessarsi di € 2.625.
La misura cautelare è stata emessa sulla base della ricostruzione operata per mezzo della visione di telecamere pubbliche e private, dei movimenti degli indagati, immediatamente precedenti e successivi alla consumazione del reato, nonché grazie all’analisi del traffico dei loro telefoni.
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Alle prime luci dell’alba del 16 gennaio i due si sarebbero recati presso la sala slot a bordo di un’autovettura “Ford KA” di colore rosso, di proprietà e condotta dal PULPO Tommaso. Una volta giunti sul posto, e provvisoriamente separatisi, il DE PALMA Oreste (già avventore abituale del locale e come tale conosciuto dal personale in servizio), avrebbe guadagnato l’ingresso nel locale, superando il sistema di “doppie porte” creato a protezione da eventuali malintenzionati.
Prima che la porta si richiudesse alle sue spalle, il DE PALMA avrebbe ritardato quel poco che avrebbe consentito al complice, nel frattempo travisatosi ed armatosi con una replica di pistola marca “Kimar mod. 92 auto” cal. 8 mm., priva di tappo rosso, di superare con uno scatto la prima porta, ancora aperta, e poi la seconda, anche in questo caso grazie all’intervento del DE PALMA, che azionava l’interruttore di apertura.
Una volta all’interno della sala slot, il PULPO avrebbe poi raggiunto la zona della cassa e, sotto la minaccia dell’arma, si sarebbe fatto consegnare la somma di € 2.625,00. L’atteggiamento del DE PALMA ha da subito destato sospetti. Lo stesso, trovandosi praticamente davanti alla porta spalancata, anziché fuggire, come avrebbe fatto qualunque avventore occasionale, avrebbe seguito il rapinatore verso la cassa, assistendo a tutte le fasi dell’azione delittuosa, fingendo peraltro, ma soltanto dopo, un malessere, tanto da aver anche chiesto ed ottenuto l’intervento del “118”.
La visione delle immagini presenti nell’isolato ha consentito di individuare la Ford Ka e di seguirne i vari spostamenti, sia prima che dopo la rapina, ivi incluso il momento in cui si notava scendere dalla stessa il DE PALMA. L’analisi dei tabulati avrebbe poi confermato ulteriormente non solo la frequentazione dei due soggetti, ma soprattutto i contatti che vi erano stati tra i medesimi sia prima che dopo la rapina.
A ciò si aggiunga pure che subito dopo il fatto, gli agenti di p.s. hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione di PULPO, constatandone l’assenza ma rinvenendo in un cassetto di un mobile della camera da letto una replica di una pistola mod. 92 cai. 8 “MMK-Italy”, priva di tappo rosso e con caricatore inserito, del tutto simile a quella impugnata dal rapinatore e raffigurata nelle immagini riprese dalle telecamere della sala. All’esito delle formalità di rito, i due soggetti sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale.