Taranto – Contestano Renzi e Pelillo e vengono rinviati a giudizio 15 manifestanti.
TARANTO – Rinviate a giudizio dal Tribunale di Taranto, 15 persone che il 29 luglio del 2016 si sarebbero resi responsabili di aver creato disordini, durante la visita di Matteo Renzi, per l’inaugurazione dell’allora nuova area museale del secondo piano al Museo MarTa. La prima udienza del processo è fissata al 5 aprile del 2018.
Secondo quanto riportato da “Il Messaggero” le indagini della Digos avrebbero rintracciato le responsabilità in 15 soggetti – due coordinatori dello Slai Cobas, Ernesto Palatrasio e Margherita Calderazzi, Cataldo Ranieri operaio Ilva e uno dei portavoce del “Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti”.
Gli imputati sono accusati a vario titolo di minacce, violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Due degli imputati sarebbero stati ritenuti responsabili del lancio di oggetti al deputato del Pd Michele Pelillo, che venne raggiunto dal lancio di alcuni oggetti mentre si recava a piedi in Prefettura.
Secondo le contestazioni del pm Giovanna Cannarile, riportate nell’articolo: «i manifestanti, contravvenendo alle prescrizioni della Questura, tentarono più volte di forzare lo schieramento di polizia: in quei frangenti dai più facinorosi furono lanciati oggetti pericolosi verso il dispositivo di sicurezza e fu colpito un dirigente della Polizia di Stato»