Foggia – Bilancio recenti riunioni del Consiglio Comunale, dichiarazione di Bruno Longo,capogruppo e commissario Movimento Nazionale per la Sovranità
FOGGIA -“Comprendiamo la delusione del consigliere Giuseppe Mainiero per il bilancio dell’ultima tre giorni di riunioni del Consiglio comunale. Per le sue aspettative l’esito è stato obiettivamente poca cosa. Per la maggioranza di centrodestra, e fortunatamente per la città, le cose stanno invece in modo decisamente diverso.
Probabilmente qualcuno intendeva far leva sul suo appello ad una raccolta di firme per decretare la fine anticipata della consiliatura, nella convinzione che fosse tenuto in una qualche considerazione. Quantomeno da parte dei consiglieri della minoranza di centrosinistra, ormai suoi stabili compagni di viaggio. Al contrario, la sua proposta, nient’altro che un bluff poiché scientificamente formulata sapendo bene ed in anticipo essere irrealizzabile, è stata rapidamente derubricata a fastidioso brusio. E scartata come si fa con le istanze poco importanti.
Così, in questi tre giorni di riunioni del Consiglio comunale, l’Amministrazione e la maggioranza di centrodestra hanno evaso tutti i punti iscritti all’Ordine del Giorno; hanno adottato due storici strumenti di pianificazione come il Piano del Parco Naturale Bosco Incoronata ed il Pino Urbano della Mobilità Sostenibile; hanno approvato i criteri per individuare l’interesse pubblico dei manufatti, in modo da permettere ad imprese e cittadini il cambio di destinazione d’uso senza la necessità della variante urbanistica; hanno licenziato uno schema di regole finalmente certe per l’assegnazione degli alloggi popolari, solo per fare alcuni esempi.
Il tutto per la drammatica insoddisfazione di qualcuno, fedelmente votato alla teoria del ‘tanto peggio, tanto meglio’ e desideroso che a Foggia tutto vada malissimo, che i foggiani stiano sempre peggio, per poter urlare al fallimento dell’Amministrazione comunale ed ottenere qualche intervista ed un po’ di visibilità mediatica.
Sul Bilancio Consolidato 2016 ed il Documento Unico di Programmazione, dunque, non c’è stato alcun rifugio nella seconda convocazione, contrariamente a quanto fantasiosamente qualcuno descrive con piglio particolarmente irritato. Si è semplicemente voluto rinviare l’argomento, per approfondire, al netto degli stretti tempi previsti dai regolamenti, temi delicati e meritevoli di approfondimento, così come spesso la stessa minoranza chiede in Aula. Non è un caso se, al termine della seduta di sabato, si sia convenuto di convocare il Consiglio comunale per il prossimo giovedì 5 ottobre. È proprio vero: la realtà è sempre molto diversa da come la si racconta”.