L’Ospedale “Miulli” brevetta due nuovi device
L’Ospedale Miulli, brevetta due nuovissimi device destinati ad un impiego tecnico/pratico: un Goniometro Ulnare,
per uso in ambito neurologico, e un innovativo vassoio portaprovette prelievo-specifico.
Il primo, importante risultato è stato ottenuto dalla dott.ssa Lara Gallicchio, tecnico di Neurofisiopatologia della U.O.C. di Neurologia diretta dal dott. Filippo Tamma. La dottoressa ha sviluppato e validato un utile dispositivo, denominato “Goniometro Ulnare”, per l’esecuzione di una metodica diagnostica elettroneurografica. Il suo utilizzo ha la finalità di ottenere una misurazione più precisa della velocità di conduzione motoria del nervo ulnare nel tratto sovra-sottogomito, utile per diagnosticare i rallentamenti focali di tale nervo in alcune situazioni patologiche (come per es. la sindrome del canale cubitale).
Il secondo device brevettato dal nosocomio di Acquaviva delle Fonti è invece un funzionale vassoo portaprovette prelievo-specifico, realizzato dall’infermiere Rocco Simone – afferente all’U.O.C. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva diretta dal dott. Francesco Decembrino – e finalizzato a minimizzare o azzerare la probabilità di errore nella conservazione delle provette.
Queste infatti sono di fondamentale importanza tra gli strumenti utilizzati nell’ambito dei prelievi e delle analisi in laboratorio, pertanto è sentita l’esigenza di un vassoio (in particolare per campioni istologici e citologici) che ne permetta una facile identificazione.
Per consentire l’identificazione di una provetta è noto l’utilizzo di etichette adesive, ove vengono riportate informazioni relative al campione.
Il nuovo trovato è invece un vassoio portaprovette comprendente uno strato forato lastriforme, che permette di posizionare e conservare le provette in modo ordinato, sicuro e stabile.
La particolarità sta nella forma del vassoio, che fornisce una rappresentazione grafica di un tessuto o organo da cui il campione istologico o citologico è prelevato.
La presenza della pluralità di fori passanti – inequivocabilmente corrispondenti a specifici punti di prelievo di un dato organo o tessuto – consente dunque un facile riconoscimento di tali provette da parte dell’operatore.
Il vassoio è inoltre facilmente personalizzabile in base a specifiche necessità dell’utilizzatore e permette dunque di minimizzare la probabilità di errore di un operatore nel confondere le provette.
Accanto all’attività in ambito di brevetti, l’Ospedale Miulli continua nella notevole produzione scientifica a cura del personale dell’Ente: un dato determinante conferma infatti che dal 2020 più di 150 autori con affiliazione Miulli hanno pubblicato oltre 300 articoli indicizzati sulla piattaforma istituzionale PubMed (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/).
c. s. Ufficio Stampa