Bari – L’appello di Libera a vent’anni dalla scomparsa:”Restituite il corpo di Luigi”
Sono passati esattamente vent’anni dall’omicidio di Luigi Fanelli, ucciso il 27 Settembre 1997 a Bari. Oggi Libera Puglia ha rivolto un nuovo appello affinché possa essere restituito il corpo del ragazzo, mai ritrovato.
Questo l’appello della celebre associazione Antimafia: “C’è una madre che da tempo vive un dolore composto. Era il 27 settembre del 1997 quando il figlio diciannovenne Luigi Fanelli è uscito di casa e non vi ha fatto più ritorno. Era militare di leva presso la Caserma Briscese di Bari e quella sera di primo autunno, in permesso, l’aveva trascorsa in un pub di via Fanelli a Bari a litigare con la sua ex fidanzata, Fausta Bressan. Un diverbio così acceso da spingere Bressan a chiedere a due suoi amici, Paolo Masciopinto e Francesco Sciacqua, di dare a Luigi una lezione per vendicarsi dell’umiliazione subita, come lei stessa ha raccontato ai magistrati patteggiando una pena a un anno e dieci mesi per omicidio preterintenzionale. Masciopinto e Sciacqua invece, condannati a 18 e 15 anni in primo grado, sono stati assolti in appello con sentenza confermata in Cassazione nel 2008. Ma nel giugno del 2016 Paolo Masciopinto, nipote del boss Antonio Di Cosola e pluripregiudicato nel frattempo divenuto collaboratore di giustizia, si è autoaccusato di aver sparato a Luigi Fanelli quella sera stessa e di averne occultato il cadavere che nonostante le sue indicazioni non è mai stato trovato. Libera Puglia ha preso da tempo a cuore il dolore della signora Fanelli e vuole rompere il silenzio che da anni circonda la vicenda. Chi è a conoscenza di fatti legati alla scomparsa di Luigi Fanelli ne dia notizia alla magistratura. L’appello di Libera Puglia, a vent’anni esatti da quel 27 settembre 1997, è quello di chiedere la restituzione del corpo di Luigi sul quale la signora Fanelli possa finalmente versare lacrime liberatorie.”