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Turismo DOP in Puglia: 23 percorsi valorizzano prodotti locali e attraggono 18mila visitatori

Turismo DOP in Puglia sempre più attrattivo: sono 23 i percorsi enogastronomici legati a 24 prodotti DOP e IGP che, secondo Coldiretti Puglia, coinvolgono 16.300 operatori e attirano 18mila turisti italiani e stranieri. Una rete in espansione che unisce qualità agroalimentare, identità territoriale e sviluppo locale.

I percorsi del turismo DOP in Puglia tra prodotti tipici ed eventi locali

I 23 percorsi del turismo DOP in Puglia si articolano attorno a eccellenze riconosciute a livello nazionale e internazionale: tra i prodotti di punta ci sono il Primitivo di Manduria DOP, il Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOP, il Pane di Altamura DOP, il Canestrato Pugliese DOP, la Lenticchia di Altamura IGP e la Burrata di Andria IGP.

Gli eventi costituiscono l’attività principale del comparto turistico, con sagre, degustazioni, visite guidate e laboratori del gusto. Il turismo enogastronomico si intreccia con la valorizzazione del paesaggio: dai muretti a secco ai parchi dell’Alta Murgia e del Gargano, fino agli oliveti monumentali riconosciuti come paesaggi rurali storici.

I dati forniti da Coldiretti Puglia evidenziano che 11.714 turisti sono italiani, mentre 5.108 provengono dall’estero, in particolare da Germania, Francia e Svizzera. La Puglia risulta tra le prime tre regioni italiane per apprezzamento del turismo enogastronomico, secondo il 32% dei viaggiatori nazionali.

Turismo esperienziale e cammini: nuove frontiere del turismo DOP in Puglia

Antonio Baselice, presidente di Terranostra Puglia, ha dichiarato: “Il successo di una vacanza dipende dal cibo per il 35%. I piccoli comuni pugliesi coniugano perfettamente eccellenza gastronomica, paesaggi suggestivi e tradizione storica”.

Secondo Coldiretti, i borghi rurali rappresentano un motore economico fondamentale, con potenziale di contrasto allo spopolamento e alle difficoltà infrastrutturali. Gli agriturismi, inoltre, registrano una crescita continua, trainando l’offerta sia ricettiva sia gastronomica con un valore complessivo della multifunzionalità agricola regionale pari a 1,1 miliardi di euro.

A ciò si affianca il boom del turismo lento, con i cammini che crescono del 45%. Ciclovie, ippovie, sentieri naturali e vie di pellegrinaggio rendono accessibili i luoghi più autentici della regione. Le donne rappresentano il 58,02% dei camminatori, in maggioranza in età lavorativa tra i 30 e i 70 anni. In classifica per provenienza, i pugliesi occupano il terzo posto dopo lombardi e veneti.

Il turismo DOP in Puglia si configura come una leva strategica per lo sviluppo territoriale. Il 23% dei turisti italiani ha già in programma un viaggio nella regione con finalità enogastronomiche, e oltre il 20% lo ha fatto in passato con lo stesso obiettivo. Promuovere e rafforzare questi percorsi significa sostenere l’economia rurale, le comunità locali e l’identità culturale della Puglia.

Redazione Pugliapress

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