Trovato cadavere di una donna a Ceglie Messapica, si tratta di Gina Monaco

Quanto temuto, ormai messo nel conto, ha avuto stamane la definitiva certezza.
Il cadavere di una donna è stato rinvenuto stamane a Ceglie Messapica in una piccola zona boschiva in contrada Moretto, a pochissima distanza dal luogo nel quale Gina Monaco risiedeva e dal quale aveva fatto perdere le sue tracce lo scorso 6 aprile.
Era stata la telecamera di un’abitazione a riprenderla per l’ultima volta, diretta verso la marmeria che gestisce la sua famiglia. Le immagini mostravano la donna correre con una busta in mano, che si è poi stabilito contenesse i farmaci che assumeva.
Le ricerche, tuttavia, si erano dirette fin dall’inizio in altre direzioni, ispezionando anche i pozzi della zona. Invece sarebbe stato opportuno seguire i suoi passi, quantunque portassero in un’area abbandonata, perché proprio lì, in un’area dalla folta vegetazione, cresciuta anche dopo le piogge invernali, che è stato rinvenuto il corpo.
Proprio ieri sera, durante la trasmissione televisiva Chi l’ha Visto, l’ampio servizio dedicato al caso della scomparsa di Gina Monaco aveva informato i telespettatori sul fatto che si fosse deciso di continuare le ricerche ripulendo l’area posta in contrada Moretto.
Stamane dunque il ritrovamento. Le condizioni del corpo non consentivano di stabilire con assoluta certezza l’identità, tuttavia gli abiti indossati corrispondono a quelli con i quali Gina Monaco si era allontanata dalla propria abitazione.
Finisce quindi tragicamente una vicenda che aveva enormemente prostrato la sua famiglia, poiché, per certi aspetti, la scomparsa di una persona nel nulla è peggiore della morte.
Restano tuttavia da risolvere molti interrogativi: perché Gina correva? Perché aveva in mano la busta con i suoi farmaci? Doveva incontrare qualcuno oppure stava passando un momento di forte agitazione interiore ? Il marito l’aveva lasciata a casa, poche ore prima, assolutamente tranquilla. Erano rimasti d’accordo anche sul fatto di prenotare il pranzo della domenica presso l’abituale ristorante. Poi la scomparsa e la denuncia ai carabinieri di Ceglie Messapica, avvenuta nel pomeriggio della stessa giornata.
L’esame autoptico dovrà stabilire anche, chiaramente, se sono rinvenibili segni di violenza sul corpo.