Un campo da golf fra Francavilla F. e Ceglie M.: il progetto si fa più concreto, ma restano i dubbi
Prende sempre più forma l’iniziativa volta a realizzare, nelle campagne fra Francavilla Fontana e Ceglie Messapica, più precisamente nella contrada francavillese denominata Carlo di Noi Superiore, un campo da golf vero e proprio, comprensivo di 18 buche, denominato “Resort Golf Club Alto Salento”.
Il progetto, contro il quale l’amministrazione del Comune di Francavilla aveva presentato un ricorso che il Tar ha rigettato, è stato presentato la scorsa settimana proprio in una sala di Castello Imperiali, sede del Comune di Francavilla F. L’amministrazione ha concesso infatti la sala senza partecipare però, con alcun suo membro, alla presentazione, anche perché essa sta ancora valutando di presentare un ricorso al Consiglio di Stato.
I malumori relativi alla costruzione di questa impianto sportivo, va da sé, sono attribuibili alla sue dimensioni: 120 ettari di estensione non sono pochi, il timore che la costruzione dei campi con le 18 buche possano rappresentare un insidia per l’ambiente naturale ci sono, così come un certo pregiudizio ideologico nei confronti del golf in sé, reputato uno sport “per ricchi”.
Coloro i quali sostengono invece l’iniziativa fanno invece notare come, senza questo progetto di riqualificazione, la zona in questione sarebbe costretta ad un destino di abbandono, toccata com’è anch’essa dalla piaga della Xylella. Cosa garantiscono invece i progettisti, l’impresa proponente di Ceglie Messapica “Cavallo Francesco e Figlio”? Che saranno certo rimossi gli alberi secchi, ma che quelli sani verranno tutti al massimo spostati e reimpiantati in altra sede, che altri ne verranno piantati. Occorrerà vigilare su questo.
A supportare il progetto, con motivazioni radicalmente diverse, anche il presidente provinciale di Federalberghi, Pierangelo Argentieri, per il quale esso sarebbe un volano per attrarre un pubblico con grandi disponibilità economiche e monsignor Vincenzo Pisanello, vescovo della diocesi di Oria, intervenuto alla presentazione, che invece di questo disciplina sportiva ha valorizzato la componente legata alla tranquillità dell’animo e alla concentrazione che essa richiede, quasi una palestra per affrontare la vita con lo stessa attitudine.
Business e motivazioni di carattere più educativo possono andare a braccetto? Le seconde ci appaiono più una forma di copertura, in questo caso, senza per questo avere una pregiudiziale verso il golf, disciplina che ha certamente un suo fascino ma che ha pure, incontrovertibili, degli aspetti legati all’impatto sul territorio naturale. Nell’area insistono pure una masseria antica ed un bosco. Oggi, più che mai, ci sentiamo di poter pretendere questo, in un territorio sempre più aggredito dal consumo del suolo e da un’incipiente desertificazione: non un albero di meno.