BRINDISI- EMERGENZA RIFIUTI. L’IMPIANTO CDR AL COLLASSO. INTERVENGA LA REGIONE.
La questione rifiuti nel Brindisino assume i contorni di una vera e propria emergenza. Il regolare servizio di raccolta dell’umido in alcuni comuni della provincia viene espletato oramai a singhiozzi. Succede a Torre Santa Susanna, dove il ritiro dell’umido oggi non è avvenuto, e in alcuni comuni inclusi nell’Aro Br/1 (Latiano, San Pancrazio Salentino, Villa Castelli, Erchie, Oria, Ceglie Messapica, Torre Santa Susanna, San Michele Salentino e Francavilla Fontana) dove i cittadini fanno i conti con una situazione intrattabile dovuta alla saturazione dell’impianto Cdr, incapace di accogliere altri rifiuti, e allo sciopero di due giorni dei dipendenti della Nubile srl, a cui l’impianto è affidato, per la mancata soluzione degli stipendi.
E’ il sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, con una nota pubblica, a puntualizzare sulla questione. Il primo cittadino rende noto che “Nella mattinata di sabato, i mezzi di trasporto dell’Axa Gial Plast – carichi dell’indifferenziato raccolto a Mesagne- sono stati bloccati all’ingresso dell’impianto di biostabilizzazione di via Per Pandi nella zona industriale di Brindisi, per l’avvenuto superamento della soglia massima di conferimento di 3000 tonnellate, in un impianto che è praticamente al collasso.”
Molti altri compattatori inoltre sono fermi perché pieni di rifiuti che non posso depositare.
La discarica comunale di Autigno, per altro, è stata chiusa per inquinamento della falda dopo le indagini condotte dal Noe e su disposizioni del pm Valeria Farina Valaori.
Nonostante i disagi, Molfetta, grazie all’ottenimento di mezzi supplementari per la raccolta dei rifiuti, è riuscito stamane a garantire lo svolgimento del servizio come da calendario, ma i cittadini dei comuni brindisini sono stati messi in guardia riguardo alla possibilità di nuovi malfunzionamenti delle attività.
Per far fronte comune all’emergenza conferimenti, questa mattina si è svolta una riunione in Regione a Bari tra il Comune e la Provincia di Brindisi, la Nubile srl, l’Arpa e Asl di Brindisi, e una seconda è stata già fissata per domani, martedì 6 Ottobre, presso la Prefettura del capoluogo con tutti i sindaci interessati alla questione rifiuti.
La soluzione all’enpasse dovrebbe giungere dalla Regione Puglia, chiamata ad agire con un’ordinanza urgente, da emettere subito, che riesca, nel più breve tempo possibile, a sgomberare l’impianto di biostabilizzazione dai rifiuti e ne permetta di nuovo il conferimento.