Brindisi: Consales, ” ENI ed ENEL rispettino la Città di Brindisi”
“Dal giorno del mio insediamento a Palazzo di Città ho sempre cercato di avere un rapporto corretto ed una apertura al dialogo con il sistema delle grandi aziende presenti sul territorio. Alcuni comportamenti, però, fanno intendere che questa ‘apertura’ può essere travisata e scambiata per una forma di sudditanza che non sta né in cielo, né in terra”. Lo afferma il Sindaco di Brindisi Mimmo Consales a seguito di comportamenti discutibili da parte dei massimi dirigenti di Eni ed Enel. “Abbiamo aspettato con pazienza – afferma Consales – che i vertici del gruppo Eni rispondessero alle nostre sollecitazioni relative alle richieste garanzie in campo ambientale, a partire dall’anomalo funzionamento delle torce. Abbiamo ottenuto qualche dialogo con personaggi con scarso potere decisionale e soprattutto una serie di rinvii. Apprendiamo, invece, che proprio stamani è presente a Brindisi anche l’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi, il quale ha pensato bene di rimanere trincerato all’interno dello stabilimento, evitando il tanto auspicato confronto con il territorio (istituzioni, associazioni imprenditoriali e sindacati) e non avvertendo neanche il garbo istituzionale di far notiziare della sua presenza il primo cittadino. Se questo è il rapporto che intendono avere con Brindisi – afferma Consales – ne prendiamo atto e ci regoleremo di conseguenza. Partiamo, ad esempio, proprio dalle torce per dire con chiarezza che non tollereremo oltre la ormai cronica mancanza di chiarezza circa il funzionamento anomalo che allarma così tanto la nostra popolazione. E non ci bastano i semplici dati ambientali: assume una importanza vitale anche l’impatto in termini di immagine che queste torce hanno con la città quando si registrano le sfiammate. I sistemi per evitare che ciò avvenga ci sono e vengono applicati già in altri siti dello stesso gruppo Eni. Brindisi non è e non sarà da meno nel pretendere che ci venga riservato lo stesso trattamento”. Ed il Sindaco ha da richiamare alle proprie responsabilità anche l’Enel. “Aspettiamo da settimane che si completino i lavori di realizzazione dei carbonili coperti – afferma Consales – per cominciare a parlare seriamente di riduzione del carico ambientale riveniente dalla movimentazione di carbone. Nei prossimi giorni, comunque, si tornerà a discutere della revisione dell’AIA riguardante proprio la centrale di Cerano ed in quella sede verificheremo le condizioni per giungere ad una ulteriore sostanziosa riduzione delle polveri e degli ossidi di azoto. Un primo passo verso la contrazione di utilizzo di carbone. L’Enel, insomma, si prepari a fornirci elementi credibili sugli interventi che intende portare a termine per ridurre il carico ambientale. Nei prossimi giorni convocheremo un apposito incontro, ovviamente allargato a tutti i soggetti interessati ed a cui parteciperanno tutti i capigruppo consiliari, per discutere di questo. Contestualmente l’Enel dovrà fornire risposte precise ad una serie di richieste che il territorio ha avanzato come forma di ‘compartecipazione’ alla vita cittadina, se proprio non vogliamo definirlo un vero e proprio ‘risarcimento’ per i danni gravissimi che un insediamento industriale di tale portata ha determinato, nel tempo, alla nostra città. Anche su questo, è bene dirlo con chiarezza, non accetteremo perdite di tempo che vanno in direzione opposta rispetto ai reali interessi dei cittadini di Brindisi”.