A CHI COMPETE LIBERARCI DALL’ECOMOSTRO DI VIALE IONIO???
Vorrei evidenziare alcuni aspetti poco piacevoli di una Città che desideriamo vedere libera dai tanti e annosi problemi che, purtroppo, l’attanagliano in una morsa violenta e, a parere di molti, ineluttabile.
Io, invece, non sono dello stesso avviso, poiché ritengo che ognuno di noi cittadini abbia la responsabilità e il dovere di attivarsi, ciascuno per quanto gli compete, per cercare di modificare lo status quo e di iniziare a tracciare quel nuovo cammino che potrebbe ricondurci fuori dal tunnel. Credo che, unendo le nostre forze in una sinergia positiva che possa determinare la rinascita a nuova vita di Taranto, l’antica e splendente capitale della Magna Grecia.
Tale rinascita non può che partire dal turismo e dalla valorizzazione del territorio, puntando sulla bellezza delle nostre coste, del mare, sulla cultura millenaria della civiltà ionica.
Abbiamo un patrimonio da difendere, una città che, per caratteristiche morfologiche e splendore non ha nulla da invidiare alle più note e rinomate località di villeggiatura, ma bisogna darsi da fare per valorizzare detto patrimonio. Vorrei ancora una volta, evidenziare, un tratto di litorale (viale Ionio) la spiaggia di Mare Chiaro, troviamo sempre il solito scempio (foto dell’1 giugno 2015), le mura e gli ex ingressi di Mare Chiaro, la pineta è recintata, diciamola tutta, su viale Jonio, c’è un’inaccettabile trascuratezza. L’asfalto sul tratto di viale Ionio che raggiunge l’ingresso delle Scuole Sottufficiali della M.M.I., sono decenni che non si rifà l’asfalto, deve essere fatto tutta. C’è una pista ciclabile che passa d’avanti alle mura, totalmente invasa da sterpaglia (foto). La spiaggia pubblica è totalmente invasa dalle alghe; si deve solo confidare nelle iniziative degli ambientalisti (io stesso con qualche amico, ci siamo puliti un tratto costiero di Lama, senza pubblicizzare la stessa raccolta) per avere un qualche piccolo miglioramento. Purtroppo, si ha bisogno di mezzi e persone organizzate per dare il giusto al cittadino che vuole andare su una spiaggia pubblica, come quella in argomento. Inoltre, voglio evidenziare un’oasi che è nascosta dietro l’ecomostro (foto). Pregherei le associazioni competenti, di valutare e valorizzare quella che la ritengo un’oasi. Purtroppo, devo costatare, il disinteresse quasi completo dell’Amministrazione comunale nei confronti delle periferie, legittima quelle istanze separatiste di chi è stanco di pagare da cittadino di serie A ed essere trattato da cittadino di serie C2.
Investire nel turismo (creando aree attrezzate, parcheggi, spiagge libere con servizi, iniziative ricreative e culturali) come per esempio sullo stesso tratto di strada, dove abbiamo un’area ben disposta a ospitare un progetto per realizzare una piastra estiva, con passeggio e aree di pic nic. Significa, creare nuovi posti di lavoro e far crescere, in modo sano ed equilibrato l’economia. Questo si può realizzare in diversi posti sul territorio tarantino e sviluppare turismo dell’intera area ionica.
Certo, si avvertono anche la necessità di un mutamento radicale della stessa mentalità e cultura del popolo tarantino che deve abituarsi ad avere un maggiore rispetto del bene pubblico; anzi, senza tale cambiamento ogni iniziativa è destinata a essere solo contingente e senza effetti duraturi.
Mi piacerebbe, quindi, vedere finalmente la Giunta Stefano attivarsi veramente per il benessere della città, dobbiamo essere tutti uniti per il benessere di Taranto, al fine di garantire un futuro migliore per i nostri bambini, assicurando loro la possibilità di vivere serenamente e con profitto nel proprio luogo natio senza essere costretti ad andare lontano per cercare fortuna.
Taranto 05.06.2015
Cav. Alfredo Luigi CONTI
Presidente movimento TARANTO, DIRITTO DI VOLARE!