Brindisi- Destinazione Rimini con due chili di marijuana e cocaina in macchina. Arrestati in tre.
All’apparenza una famiglia come tante altre, alla guida di una Mercedes, sulla statale 613 in direzione nord, Rimini. Ma una sosta alla stazione di servizio è stato loro fatale per permettere ai carabinieri di scoprire che all’interno dell’auto nascondevano due chili di marijuana e 21 grammi di cocaina.
In manette ci finiscono la 38enne Natasa Subic, serba ma domiciliata a Rimini, il suo compagno Luciano Peluso, 45 anni, e il nipote Gianluigi Peluso, 24 anni, entrambi leccesi. Tutti sono stati accusati di detenzione e trasporto di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
La scoperta è stata fatta dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di brindisi che hanno notato la famigliola in una stazione di servizio presso la S.S. Nel rispetto delle attività di controllo esercitate, i militari hanno provato subito a fermarli e sottoporli a perquisizione veicolare ma alla vista della divisa i passeggeri della Mercedes hanno tentato la fuga.
Una volta bloccati, i sospetti si sono rivelati fondati. La perquisizione ha permesso di rinvenire, nascosti in un’intercapedine all’interno del bagagliaio dell’auto, due panetti di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, del peso di due chili, e 21 grammi di cocaina. Inoltre, durante i controlli, il 45enne Peluso ha avvertito un malore ed è stato subito trasportato all’ospedale Perrino di Brindisi, da dove è stato dimesso poco dopo.
Lui e il nipote sono stati associati alla casa circondariale di Brindisi, mentre la donna in quella di Lecce.
Spetta adesso agli investigatori risalire al giro di traffico cui i tre arrestati facevano parte e accertare se il loro viaggio nel Salento è servito al solo scopo di acquistare della droga destinata poi ad alimentare il mercato illecito della riviera romagnola.