Manduria, la nuova Giunta già al lavoro
Sul banco di lavoro aiuti per le attività produttive penalizzate dal Covid-19 e recupero immobili comunali per la fruizione pubblica.
La giunta Pecoraro si mette al lavoro. A Palazzo di Città si è svolta la prima seduta di giunta, alla quale hanno preso parte il sindaco Gregorio Pecoraro, la segretaria generale Maria Eugenia Mandurino, i neo eletti assessori: Vito Andrea Mariggiò (vice sindaco con delega delle funzioni relative a Pubblica Istruzione, diritto allo studio e servizi alle scuole, Cultura, biblioteca ed archivio, spettacolo e tempo libero, turismo), Pietro Raimondo (Opere pubbliche, Marine, Contrade, arredo Urbano e verde pubblico, viabilità, Trasporto locale, servizi cimiteriali, frazioni comunali), Alessia Orsini (Bilancio, finanze e tributi, Affari Legali, Fondi Europei), Fabiana Rossetti (Politiche Sociali e alla solidarietà, servizi educativi, politiche delle accoglienze, politiche giovanili, pari opportunità protezione civile, sport e sanità), Ketty Perrone (Urbanistica, Assetto del territorio e del paesaggio, patrimonio comunale e demanio, Ecologia, Ambiente e igiene), Isidoro Mauro Baldari (Attività produttive, Agricoltura, Industria, Artigianato, Commercio, Fiere e Mercati, tutele e valorizzazione dei prodotti locali e del made in Italy). Ad interim restano al sindaco Pecoraro le deleghe al Personale e alla Polizia Locale.
Tra gli argomenti affrontati nel corso di questa prima seduta, la Giunta comunale ha affrontato e deciso il provvedimento di proroga fino al 31 dicembre 2020 dell’esenzione della Tosap (tassa di occupazione dei suoli ed aree pubbliche) per tutte le attività di ristorazione. Tale decisione che viene adottata all’indomani delle limitazioni imposte dall’ultimo DPCM per la prevenzione da Covid-19 che hanno fortemente limitato gli orari di attività degli esercizi di ristorazione, attività produttive che subiscono pertanto una perdita economica considerevole.
Un altro argomento spolverato dalla giunta, riguarda l’immobile grezzo in cemento armato che resta abbandonato da almeno un trentennio sulla via per Avetrana. Del completamento ed adattamento se ne discute sin dal 2011, da quando, cioè, l’Amministrazione comunale del tempo decise di occuparsene inviando alla Regione Puglia un progetto ed ottenendo il riconoscimento dello stesso, oltre al finanziamento di circa 500mila euro, legato però al perfezionamento della pratica con invio della richiesta documentazione che non venne mai effettuato. Si spera che l’attuale Amministrazione riesca a recuperare il finanziamento tramite il bando della Regione Puglia, denominato «Programma dell’Abitare Sostenibile e Solidale». L’immobile in questione verrebbe adibito a centro polivalente per iniziative di carattere sociale. Oltre a questo stabile però ce ne sono altri di proprietà comunale oppure confiscati alle organizzazioni mafiose da ristrutturare e da adibire ad uffici o altro uso per la comunità.
È bene ricordare che già nel 2017, il laboratorio politico progressista “Manduria Lab” lanciò un’iniziativa attraverso un progetto denominato «Le Officine delle Idee». Trattavasi di quattro forum tematici che videro protagoniste associazioni, addetti ai lavori e liberi cittadini, invitati a mettere in campo competenze ed esperienze, al fine di elaborare proposte e progetti. Ma anche di questa iniziativa non se ne parlò più in seguito, tenuto conto che alla fine del 2017 l’Amministrazione decadde e vi fece seguito il commissariamento ministeriale di ben tre anni.
Ora, sarebbe certamente utile che l’attuale Amministrazione, presentatasi in maniera positiva con un sindaco deciso a voler rilanciare la città, possa anche provvedere al completamento e riutilizzo di immobili di proprietà comunale, oltre al recupero di piazze e del decoro urbano, del verde pubblico in genere che oggi lascia a desiderare.
Gianluca Ceresio