Ucciso uno e catturato l’altro dei rapinatori responsabili della morte del brigadiere capo Legrottaglie: sono entrambi di Carosino

Sono stati individuati poco dopo mezzogiorno i due malviventi responsabili della barbara uccisione del brigadiere capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, avvenuta verso le 7 di stamane, in agro di Francavilla Fontana, nei pressi del centro intermodale posto sulla strada vecchia che conduce a Grottaglie.
L’individuazione dei due rapinatori è avvenuta in agro di Grottaglie, nei pressi di una masseria in contrada “Le Monache”, ad opera dei Falchi della Squadra Mobile della Questura di Taranto, che sono riusciti a uccidere uno dei rapinatori, Cosimo Mastropietro, 59 anni, con precedenti per rapina, e ad arrestare l’altro, il 57enne Camillio Giannattasio, invece incensurato, entrambi originari di Carosino, dopo che questi avevano nuovamente sparato colpi di arma da fuoco in direzione dei poliziotti. Mastropietro è stato condotto in seguito presso il commissariato di Polizia di Martina Franca.
Da chiarire sono ancora molti punti di questa terribile vicenda, innanzitutto se i due carabinieri in servizio abbiano imposto un “alt” ai malviventi che essi non hanno rispettato, o se li hanno sorpresi nel corso di una rapina. Fatto sta ne è nato un inseguimento, fra la pattuglia dei carabinieri e l’auto dei banditi, risultata poi essere una Lancia Y rubata a Locorotondo lo scorso 15 maggio.
La fuga della Lancia si è dovuta arrestare dinnanzi ad una strada chiusa e l’inseguimento è proseguito a piedi: il brigadiere Legrottaglie, in queste fasi convulsi e drammatiche, è stato attinto dai colpi di pistola sparati da uno dei malviventi ed è purtroppo rimasto ferito mortalmente.
Carlo Legrottaglie, come scritto nel precedente articolo, era prossimo a compiere 60 anni, ed anche alla pensione, ma questo non gli ha impedito stamane di anteporre la professione per la quale era chiamato alla propria sicurezza. In forza presso la sede di Francavilla Fontana, era residente a Ostuni, coniugato e con due figlie.
Tantissimi i messaggi di cordoglio giunti in queste ore, a partire da quello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha espresso cordoglio e partecipazione al dolore dell’Arma dei Carabinieri, e dalle più importanti cariche del Governo, dal Primo Ministro Giorgio Meloni al ministro della Difesa Guido Crosetto.