AdSP Taranto, nuovo presidente per rilanciare il Molo Polisettoriale

La ricerca del nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio si accompagna a una revisione strategica delle infrastrutture portuali, con particolare attenzione al Molo Polisettoriale. L’attuale concessione, in capo alla holding Yilport, è oggetto di valutazione da parte dello Studio Legale Zunarelli e Associati, incaricato di verificare l’attuazione degli impegni concessori. L’obiettivo è ridare slancio all’infrastruttura, da anni sottoutilizzata nonostante le sue potenzialità.
Il porto di Taranto, cruciale per l’economia jonica, ha visto una drammatica contrazione dei volumi di traffico: dai 900.000 TEU del 2006 si è passati ai soli 7.900 TEU del 2024. Un calo del 99% che si è riflesso negativamente sull’indotto e sull’occupazione locale. Tuttavia, le potenzialità dello scalo non sono in discussione. La banchina del Molo Polisettoriale può ospitare navi con pescaggio fino a 14,5 metri, offrendo possibilità di attrarre nuove rotte e operatori logistici.
Sul piano istituzionale, le attenzioni si concentrano ora su una nomina di spessore. Il nuovo presidente, (auspicano esperti del settore e rappresentanti delle imprese locali), dovrebbe essere un manager esperto, capace di completare le opere strategiche rimaste incompiute e di promuovere nuove attività. A sostegno di questa prospettiva, il presidente di Upalap, Giorgio Guacci, ha sollecitato parlamentari locali e governo centrale a favorire una nomina qualificata per evitare errori del passato.
In attesa della scelta, il porto di Taranto resta un punto cruciale nelle dinamiche marittime del Sud Italia. La ripresa delle attività crocieristiche – con 134.000 passeggeri transitati nel 2024 – dimostra che lo scalo può tornare a essere competitivo, purché si completi il quadro infrastrutturale e si stabilisca una governance efficace.